Battaglia delle Ardenne (1914): differenze tra le versioni

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L'[[ultimatum]] presentato al Belgio il 2 agosto con cui si richiedeva di non ostacolare la marcia dell'esercito tedesco, venne respinto dai governanti belgi e quindi dal 4 agosto le avanguardie germaniche superarono il confine e attaccarono subito [[Liegi]] e la linea della [[Mosa (fiume)|Mosa]] per aprire il passo alle forze principali che si misero in movimento tra il 13 e il 17 agosto, precedute da due corpi d'armata di cavalleria. La fortezza belga di Liegi si difese strenuamente e solo grazie all'intervento di artiglieria pesante i tedeschi riuscirono a conquistare le posizioni fortificate entro il 16 agosto; nel frattempo però, mentre il piccolo esercito belga si ritirava sul fiume [[Gete (fiume)|Gette]] e poi su [[Anversa]], le tre armate della potente ala destra tedesca, costituite da 34 divisioni con 700.000 soldati, avevano proseguito la loro marcia in profondità attraverso la pianura belga incontrando solo debole resistenza; il 20 luglio i tedeschi entrarono a [[Bruxelles]]. Contemporaneamente più a sud erano in movimento attraverso il [[Lussemburgo]] in direzione delle [[Ardenne]] le 20 divisioni assegnate al settore centrale dello schieramento tedesco; l'ala sinistra, costituita da 16 divisioni, sbarrava i settori della [[Lorena (regione francese)|Lorena]] e dell'[[Alsazia]]<ref>{{Cita|Tuchman| pp. 196-197|Tuchman |harv=s}}</ref>.
 
L'inizio del conflitto europeo fu accolto con grande entusiamo patriottico anche in Francia; nonostante i comprensibili timori popolari per il dramma della guerra, lo slancio della popolazione, lo spirito di ''[[revanscismo|revanche]]'', l'altissimo morale delle truppe consacrarono fin dall'inizio la cosiddetta ''Union sacrée'' dell'intera nazione per conseguire la vittoria contro il nemico germanico. Dal [[1911]] il programma di concentramento e le disposizioni strategiche erano state codificate dal nuovo campo di stato maggiore, generale [[Joseph Joffre]] nel [[piano XVII]]. Questa nuova pianificazione adottava le dottrine operative dell'[[offensiva ad oltranza]] e prevedeva che l'esercito francese passasse risolutamente all'attacco, anticipando il nemico e sfruttando le qualità positive di slancio e aggressività dei soldati. Il generale Joffre prevedeva di schierare la 5ª Armata a nord sull'[[Oise]] preceduta da un corpo di cavalleria, mentre altre quattro armate avrebbero sferrato un doppio attacco: a nord della [[Mosella]] in direzione delle Ardenne, e a sud del fiume in Lorena; il comandante in capo prendeva in considerazione la possibilità che i tedeschi entrassero in Belgio ma credeva che si sarebbero limitati ad avanzare nel sud del paese e ain questo scopocaso la 5ª Armata avrebbe potuto intervenire, sostenuta dal previsto afflusso del [[British Expeditionary Force|Corpo di spedizione britannico]] nella regione di [[Maubeuge]]<ref>D.Baldin-E. {{Cita|Baldien/Saint-Fuscien, ''Charleroi, 21-23 août 1914'',| p. 39.|Baldien/Saint-Fuscien |harv=s}}</ref>.
 
Le notizie dell'entrata in forze dell'esercito tedesco in Belgio a nord e a sud della Mosa, misemisero in movimento l'esercito francese: il generale Joffre fece entrare in azione per primo il corpo di cavalleria che superò il confine belga e si inoltrò verso Liegi per raccogliere informazioni sul nemico; il 13 agosto una parte della 5ª Armata prese posizione a [[Dinant]]<ref name="BSF45">D.Baldin-E. {{Cita|Baldien/Saint-Fuscien, ''Charleroi, 21-23 août 1914'',| p. 45.|Baldien/Saint-Fuscien |harv=s}}</ref>, mentre lo stesso giorno il generale Joffre, non molto allarmato dalle notizie provenienti dal Belgio e sottovalutando la forza numerica del nemico che egli calcolava in soli 20 corpi d'armata invece del numero reale di 36 corpi<ref>L.{{Cita|Albertini, ''Le origini della guerra del 1914'', vol. III,| p. 516.|Albertini|harv=s}}</ref>, diede inizio alla prevista offensiva in Lorena con le due armate dell'ala destra<ref name="BSF45"/>.
 
L'attacco francese in Lorena ottenne inizialmente qualche successo, ma, dopo quattro giorni di lenta ritirata, le forze tedesche della 6ª Armata del [[Rupprecht di Baviera|principe Rupprecht]], costituita principalmente da reparti bavaresi, bloccarono l'avanzata nemica a [[Sarrebourg]] e [[Morhange]]; dopo alcune incertezze tra gli alti comandi, i tedeschi decisero di passarono alla controffensiva dal 20 agosto, i francesi subirono pesanti perdite e furono costretti a ripiegare rapidamente oltre il confine, riperdendo il terreno conquistato<ref>B.{{Cita|Tuchman, ''I cannoni d'agosto'',| pp. 276-277 e 286-288.|Tuchman |harv=s}}</ref>.
 
== Marcia degli eserciti ==