Giovanni Bettolo: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 80:
 
Il 20 maggio il Ministro Bettolo, rispondendo alle interpellanze presentate alla Camera dallo stesso Ferri e dal suo collega deputato Santini, difendendosi energicamente dalle "insinuazioni contro la propria invulnerabile onorabilità" (come egli stesso le definì), ne dimostrò l'infondatezza; tuttavia Ferri insisteva pervicacemente con le sue accuse, etichettando come "divoratore di milioni" il Ministro, il quale lo ricambiò commentando: "Voi, nella mente, nel cuore e nell'azione, siete una ben misera cosa !"; insistendo l'"Avanti!" nella campagna morale / denigratoria intrapresa dal suo direttore, e richiesta dai deputati Franchetti e Morgari un'inchiesta parlamentare, il Capo del Governo, Giuseppe Zanardelli, respinse la proposta, respinta anche dalla Camera (188 voti contro 149) il 10 giugno 1903, impegnandosi comunque a far eseguire indagini accurate.
In seguito a questa votazione, però, l'11 giugno, il ministro degli Internidell'Interno Giolitti si dimise, accusando il Governo di alienarsi l'appoggio delle Estreme e contestandolo in quanto non avrebbe realizzato le riforme promesse; si dimise anche l'Ammiraglio Bettolo e, qualche giorno dopo il Governo entrò in crisi; Zanardelli, tuttavia, non volle rassegnare le dimissioni, assunse personalmente il [[ministero degli Internidell'Interno]] e affidò nuovamente l'interim della Marina al Ministro degli Esteri, Ammiraglio Morin, senza includere alcun elemento dell'Estrema Sinistra.
 
Persistendo, sia da destra sia da sinistra, gli attacchi al suo governo, il 21 ottobre Zanardelli (che sarebbe morto due mesi più tardi) rassegnò nelle mani del Re le proprie dimissioni, lasciando via libera a Giolitti.