Decemviri: differenze tra le versioni

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Questo tipo di decemvirato (denominato anche '' decemviri litibus iudicandis '') era una corte civile di antica origine, (attribuita tradizionalmente al re [[Servio Tullio]]) che si occupava principalmente di cause riguardanti la condizione degli individui. Originariamente aveva servito come giuria che emetteva un verdetto sotto la presidenza del [[Pretore (storia romana)|pretore]], ma questi decemviri successivamente divennero una magistratura annuale minore (''magistratus minores'') della Repubblica, eletti dai [[Assemblee Romane#Comitia Populi Tributa|Comitia Populi Tributa]] e facente parte dei ''[[Vigintisexviri]] ''("ventisei uomini").
 
Secondo [[Gaio Svetonio Tranquillo|Svetonio]] e [[Dione Cassio]] durante il [[Principato (storia romana)|principato]], [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]] trasferì a questi decemviri la presidenza nelle corti del ''[[Centumviri]] ''("cento uomini").<ref name="SvetonioAugusto36">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 36|Svetonio|harv=s}}.</ref> Con la legge imperiale, il decemvirato ebbe giurisdizione nei casi capitali.
 
== Decemviri Sacris Faciundis ==