Curator aquarum: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ValterVBot (discussione | contributi)
m Bot: Elimino interlinks vedi Wikidata
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
Fino all’epoca imperiale, competente per la ''cura aquarum'' era il [[censore]], cioè il magistrato responsabile delle opere pubbliche, affiancato normalmente da un [[Edile (storia romana)|edile curule]] che era invece responsabile, più genericamente, del [[demanio]], e dai [[Questore (storia romana)|questori]], che curavano l’aspetto economico, dal finanziamento per la realizzazione dell’opera alle spese di manutenzione e di retribuzione delle maestranze, nonché alla riscossione degli eventuali canoni di utilizzazione. Il censore affidava di solito la realizzazione di un acquedotto tramite la concessione in [[appalto]], e ne curava poi il collaudo finale, mentre l’edile si occupava piuttosto della distribuzione delle acque e dell’erogazione.
 
Dopo un periodo, dal [[33 a.C.|33]] al [[12 a.C.]], in cui [[Marco Vipsanio Agrippa|Agrippa]], con il consenso di [[Augusto (imperatore romano)|Augusto]],<ref name="SvetonioAugusto37">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 37|Svetonio|harv=s}}.</ref> monopolizzò nelle sue mani il controllo di tutto l’apparato idrico della città, alla sua morte la gestione passò direttamente all’imperatore, che la affidò ad un’équipe di tre senatori che poi trasformò in un vero e proprio Ufficio, in cui uno dei tre, di livello consolare, assumeva la carica di ''curator aquarum''.
 
Il rango di questo funzionario era tale da consentirgli il controllo assoluto della gestione delle risorse idriche cittadine: manutenzione degli impianti, interventi, regolarità e distribuzione del flusso.
Riga 13:
La magistratura rimase in vigore per oltre tre secoli, ma con [[Diocleziano]] cominciò a perdere d’importanza, e la responsabilità dell’approvvigionamento idrico passò ad un nuovo tipo di magistrato, il ''consularis aquarum''. Dopo il [[330]] il controllo degli acquedotti venne definitivamente affidato al ''[[praefectus urbi]]''.
 
==Voci correlateNote==
{{references|2}}
*[[Acquedotto]]
*[[Acquedotti di Roma]]
 
==Bibliografia==
*Romolo A. Staccioli, “''Acquedotti, fontane e terme di Roma antica''”, Newton & Compton, Roma, 2005
 
==Voci correlate==
*[[Acquedotto romano]]
*[[Acquedotti di Roma]]
 
{{Portale|Antica Roma|diritto}}