Chiesa di Santa Maria ai Monti: differenze tra le versioni

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La chiesa presenta [[Croce latina|pianta longitudinale]] con una sola [[navata]] (secondo i dettami [[Concilio di Trento|tridentini]]), affiancata da tre cappelle per lato, un grande [[transetto]] e un’[[abside]] non troppo sporgente. Sull'altare maggiore è possibile ammirare la miracolosa immagine della ''Vergine con Bambino'' a cui si deve l'edificazione della chiesa. Per quanto il Vignola avesse disegnato diverse facciate, il Cardinale [[Alessandro Farnese il Giovane]] trovò che nessuna di esse fosse soddisfacente, in quanto riteneva che il progetto della facciata proposto dall’ormai vecchio architetto non riflettesse lo spirito dei nuovi tempi. Scelse così il progetto della facciata del più giovane [[Giacomo Della Porta]], un [[architetto]] la cui buona reputazione era basata sul suo successo nel portare a termine alcuni progetti incompleti di [[Michelangelo]], dopo la sua morte, nel [[1564]].
 
La [[facciata]], restaurata nel [[1991]]-[[1992]], è ispirata al [[Chiesa del Gesù|Gesú]], che è dello stesso [[architetto]]. È su due ordini [[pilastro|pilastri]] [[corinzio|corinzi]], collegati tra loro da [[voluta|volute]]. Sopra il portale c'è un'iscrizione dedicatoria; ai lati, nicchie votive. I lavori furono continuati da [[Carlo Lombardi (architetto)|Carlo Lombardi]] e [[Flaminio Ponzio]]. Risalgono a questo periodo le statue del [[1599]] di Giovanni Anguilla con i quattro profeti maggiori dell'[[Antico Testamento]] che si trovano nelle nicchie della cupola.
 
L'[[abside]] è stata decorata da [[Giacinto Gimignani]] e [[Ilario Casolani]]. Quest'ultimo ha anche dipinto gli affreschi dei quattro evangelisti che si trovano nella cupola e gli affreschi del soffitto che rappresentano l'Ascensione, Angeli e Dottori della chiesa. In ognuna delle otto sezioni della cupola sono rappresentate scene della vita della Beata Vergine di vari artisti, mentre nelle volte e negli archi delle cappelle ci sono stucchi rappresentanti angeli opera di [[Ambrogio Buonvicino]].