Commando: differenze tra le versioni

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Il termine è forse di origine [[lingua portoghese|portoghese]] e attirò l'attenzione mondiale per la prima volta quando venne adottato dai [[Boeri]] del [[Sudafrica]] attorno al 1900. Fu un italiano, [[Camillo Ricchiardi]], un giornalista e avventuriero nativo di [[Alba (Italia)|Alba]] in Piemonte, che organizzò i primi "commando" boeri destinati alla guerra contro gli inglesi. <br>Grazie all'esperienza che aveva avuto nelle Filippine quando combatté con il generale [[Emilio Aguinaldo]] contro gli spagnoli, capì che le tecniche di combattimento dei filippini potevano essere applicate alla guerra contro gli inglesi.
 
L'appoggio del generale boero [[Petrus Jacobus Joubert|Joubert]] fu essenziale e, nel 1899, il Ricchiardi organizzò i primi scouts ({{citazione necessaria|detti da lui "commando" usando un raddoppio romanesco per dire la parola italiana "comando"}}) costituendo quella che diventò famosa con il nome di [[Legione Volontaria Italiana]]. I [[Boeri]] formavano dei gruppi di "commando" tra di loro per inseguire i predatori di bestiame. Comunità e fattorie erano obbligate a fornire uomini a cavallo ed equipaggiati, ogni qual volta un commando veniva radunato — similarmente a quanto accadeva con gli originali [[Texas Ranger Division|Texas Rangers]]. <br>All'epoca della [[Seconda guerra boera]] contro il [[Regno Unito]], i commando boeri impegnavano l'[[esercito britannico]] regolare, in modo abbastanza efficace, con imboscate e incursioni "mordi e fuggi".
<br>I Commando del Ricchiardi furono la spina nel fianco degli inglesi, che misero anche una taglia sulla sua testa. Durante una di queste incursioni fu proprio [[Camillo Ricchiardi]] a catturare il giovane [[Winston Churchill]] che si era aggregato alle truppe inglesi alla ricerca di notorietà.<ref>[http://samilitaryhistory.org/lectures/italyabw.html Gli Italiani nella guerra anglo-boera (in inglese)]</ref>