Redvers Buller: differenze tra le versioni
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La notizia della sconfitta e poi le sorprendenti proposte di Buller, provocarono tra i dirigenti politico-militari britannici grandi polemiche e fornirono l'occasione al ministro Lansdowne ed al feldmaresciallo Roberts di screditare il generale, descritto come debole, pessimista e incapace, e di proporre la sua immediata sostituzione nel comando supremo in Africa del Sud<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 292-296.</ref>. Nonostante la resistenza del feldmaresciallo Wolseley, Lansdowne appoggiato all'interno del [[Robert Gascoyne-Cecil, III marchese di Salisbury|governo Salisbury]] dall'influente [[Arthur Balfour]]<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', pp. 296-297.</ref>, riuscì nel suo intento: già il 23 dicembre [[1899]], il feldmaresciallo Roberts partiva da [[Southampton]] per raggiungere il Capo e assumere il comando supremo, mentre veniva stabilito l'invio di un secondo corpo d'armata di rinforzo con quattro nuove divisioni di fanteria al comando dei generali [[Charles Warren (militare britannico)|Charles Warren]], [[Thomas Kelly-Kenny]], [[Charles Tucker (militare)|Charles Tucker]] e [[Leslie Rundle]]<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 304.</ref>.
Buller, difeso dal feldmaresciallo Wolseley e anche dalla [[Regina Vittoria]]<ref>T.Pakenham, ''La guerra anglo-boera'', p. 302.</ref>, pur perdendo il comando supremo, venne mantenuto alla testa delle forze campali in Natal incaricate di liberare Ladysmith anche con il concorso della nuova divisione in arrivo del generale Charles Warren; nel frattempo il geldmaresciallo Roberts, coadiuvato dall'energico generale [[Horatio
Nel mese di gennaio [[1900]], quindi, il generale Buller, dopo l'arrivo dei rinforzi, fece un nuovo tentativo di liberare Ladysmith con un'ampia manovra di aggiramento delle linee del Tugela;
Il "generale [[Caronte]]", un
=== Liberazione di Ladysmith e ultime vittorie ===
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