Diafasia: differenze tra le versioni

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{{S|linguistica}}
Si chiamaLa '''diafasia''' quelè parametrouna di variazionevariabile [[lingua (linguistica)|linguisticasociolinguistica]] determinatodeterminata dal mutare della situazione nella quale il parlante si trova a comunicare: il contesto, gli interlocutori, le circostanze o le finalità della comunicazione. Il termine deriva dalla [[composizione (linguistica)|composizione]] delle due parole [[lingua greca|greche]] ''dia'', "attraverso, mediante", e ''phasis'', "voce".
 
La variazione diafasica si articola lungo un asse ideale che va dalla massima formalità (registro aulico o sostenuto) alla massima informalità (registro familiare o trascurato): il parlante seleziona il [[registro linguistico]] in funzione dell'ascoltatore a cui si rivolge.
 
Appartengono alla diafasia anche [[sottocodice|sottocodici]] interni alla lingua quali, per esempio, il registro sportivo, gastronomico ecc., e i [[gergo|gerghi]].
Uno stesso sottocodice può fare uso di registri diversi: altraad saràesempio, laun linguamedico diillustrerà ununa medicodata apatologia unin congressomodi didiversi specialisti,a altraseconda saràche lasi linguarivolga delload stessoun dottorecongresso usatodi inspecialisti, ai lettori di un articolo di divulgazione su un giornale o ad un paziente che ne soffre.
 
== Voci correlate ==
*[[Sociolinguistica]]
Gli altri parametri che determinano la variazione linguistica sono:
*la [[diacronia]], nelin rapporto al tempo;
*la [[diatopia]], nelloin rapporto allo spazio;
*la [[diamesia]], in rapporto al mezzo;
*la [[diastratia]], in rapporto all'utentealla condizione sociale dei parlanti.
 
Diastratia, diatopia e diafasia sono variabili sociolinguistiche predisposte dal linguista rumeno [[Eugen Coșeriu]] sulla base della diacronia [[Ferdinand de Saussure|saussuriana]]<ref>[[Gian Luigi Beccaria]] (a cura di), ''Dizionario di linguistica'', ed. [[Einaudi]], Torino, 2004, ISBN 978-88-06-16942-8, alle voci ''diastratico'', ''diafasico'' e ''diatopico''.</ref>, mentre il concetto di [[diamesia]] è stato coniato da [[Alberto Mioni]]<ref>«Italiano tendenziale: osservazioni su alcuni aspetti della standardizzazione», in ''Scritti linguistici in onore di Giovan Battista Pellegrini'', Pacini, Pisa, pp. 495-517.</ref>.
 
==Note==
<references/>
 
== Voci correlate ==
*[[Registro (linguistica)]]
*[[Sociolinguistica]]
*[[Varietà (linguistica)]]
*[[Gergo]]
 
== Altri progetti ==