Indice di biodiversità lichenica: differenze tra le versioni

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{{O|biologia|aprile 2013}}
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L''''indice di biodiversità lichenica''' è un [[indicatore biologico]] utilizzato per valutare il livello di [[inquinamento atmosferico]]. Il parametro viene calcolato misurando il numero di [[specie]] di [[licheni]] presenti per unità di superficie. Viene sfruttato il fatto che la [[biodiversità]] dei [[licheni]] decade rapidamente in presenza di sostanze gassose fitotossiche e torna normale in pochi anni se le condizioni migliorano. In genere i licheni presi in considerazione sono quelli [[Piante epifite|epifiti]], cioè quelli che crescono sul tronco degli alberi. Ciò consente di escludere altri fattori non causati dall'inquinamento, come la [[Capacità idrica massima|capacità idrica]], che risultano maggiormente variabili per i licheni che crescono su pietra. I luoghi in cui vengono effettuati questi studi sono le città, le aree di interesse naturalistico e quelle con attività antropiche alteranti. Il metodo è nato in Svizzera negli anni Ottanta e successivamente si è esteso ad altri Paesi, in particolare Italia e Germania.<ref>''[http://sira.arpat.toscana.it/sira/documenti/manuale_ibl.pdf I.B.L. Indice di Biodiversità Lichenica]'', [[ANPA]], 2001</ref>
{{A|poco|biologia|marzo 2013}}
 
Gli indici biologici sono metodi che permettono di quantificare (spesso attraverso un numero) le qualità ambientali, prendono in considerazione diversi organismi indicatori appartenenti a gruppi tassonomici molto diversi. L'indice particolare dei licheni si chiama IBL. L' IBL si calcola facendo la somma dei tipi di licheni presenti in ogni quadrante e poi quella totale, in base al numero uscito confrontato con le tabelle si può capire la qualità.
==Note==
<references/>
 
{{portale|Biologia|Ecologia e ambiente}}
 
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