Gaio Giunio Bubulco Bruto: differenze tra le versioni

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| nome = Gaio Giunio Bubulco Bruto
| titolo = [[Console romano|Console]] e [[Dittatore romano|Dittatore]] della [[Repubblica romana]]
| immagine = [[File:Roman SPQR banner.svg|80px]]
| legenda =
| altrititoli
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==Biografia==
Fu eletto [[console (storia romana)|console]] nel [[317 a.C.]], con il collega [[Quinto Emilio Barbula]]<ref> Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 20.</ref>. Durante il consolato [[Teano]] in [[Apulia]] ottenne un trattato di alleanza con Roma.
 
Fu eletto di nuovo console, per la seconda volta, nel [[313 a.C.]] insieme al collega [[Lucio Papirio Cursore (console 326 a.C.)|Lucio Papirio Cursore]]. I due consoli elessero [[Gaio Petelio Libone Visolo]] [[dittatore romano|dittatore]] per la conduzuione della campagna contro i Sanniti<ref name=IX28> Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 28.</ref>. Livio riporta che in alcuni annali da lui consultati, la presa di [[Nola]] sia da attribuire a Gaio Giunio e non al dittatore Petelio<ref name=IX28/>.
 
Fu eletto [[magister equitum]] nel [[312 a.C.]], dal [[dittatore romano|dittatore]] [[Gaio Sulpicio Longo]]<ref>I fasti consulares indicano Gaius Sulpicius Longus dittatore rei gerundae causa e Gauis Junius Bubulcus Brutus come suo magister equitum, ma Livio (Ab Urbe condita, IX, 29) indica quest'ultimo come dittatore, senza però indicare, come di solito fa, chi sia stato nominato magister equitum. Hartfield, Marianne (1981). Ph.D. dissertation. Berkeley: University of California, Berkeley. pp. 452–54.</ref>, per quella che pareva una immenente campagna militare contro gli [[Etruschi]]<ref> Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 29.</ref>.
 
Fu eletto di nuovo console, per la terza volta, nel [[311 a.C.]], insieme al collega [[Quinto Emilio Barbula]]<ref> Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 30.</ref>. Roma si trovava attaccata su due fronti, così mentre a Giunio toccò in sorte la spedizione contro i Sanniti, ad Emilio toccava quella contro gli [[Etruschi]]<ref> Tito Livio, Ab Urbe condita, IX, 31.</ref>.
 
I romani, guidati da Giunio nel Sannio, dopo aver ripreso Cluvie, dove in precedenza era stata massacrata la guarnigione romana, riuscirono a sopraffare i Sanniti in uno scontro campale, dove erano stati attratti con l'inganno dai Sanniti.