Il pianeta delle scimmie (romanzo): differenze tra le versioni
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'''''Il pianeta delle scimmie''''' è il tredicesimo [[romanzo]] scritto dallo scrittore [[Francia|francese]] [[Pierre Boulle]], edito per la prima volta nel [[1963]] col titolo originale ''La planète des singes''. Con questo romanzo Boulle si stacca dai suoi temi preferiti (vedi ''[[Il ponte sul fiume Kwai (romanzo)|Il ponte sul fiume Kwai]]'') per affrontare per la prima volta il genere [[Fantascienza|fantascientifico]] [[Distopia|distopico]], genere di cui questo romanzo diverrà un classico. In Italia verrà tradotto per la prima volta nel [[1965]] da [[Luciano Tibiletti]] con il titolo '''''Viaggio a Soror. Il pianeta delle scimmie'''''.
L'opera è ambientata nel [[futuro]] e viene presentata come un [[messaggio in bottiglia]] scritto da un [[colonia (insediamento)|pioniere]] spaziale, dove egli racconta le sue avventure.
{{quote|"Affido questo manoscritto allo spazio, non con la speranza di ottenere soccorso, ma per contribuire, forse, a scongiurare lo spaventoso flagello che minaccia la razza umana. Dio abbia pietà di noi!"..."La razza umana?" Sottolineò Phyllis stupefatta. "È scritto così" confermo Jinn}}
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L’[[io narrante]] e il [[protagonista]] della storia è Ulisse Mérou, [[Giornalismo|giornalista]] [[Francia|francese]] nato nel [[XXVI secolo]]. La sua narrazione comincia con il proposito che lo spinge a scrivere le sue avventure, lo scongiuramento di uno “''spaventoso flagello che minaccia la razza umana''”. Mérou racconta che nell’anno 2500 era stato invitato dal suo buon amico il professor Antelle, geniale scienziato di fama mondiale, a seguirlo in un’avventura pionieristica sul suo vascello spaziale, costruito con lo scopo di raggiungere un pianeta extrasolare; il [[Sistema planetario|sistema astrale]] prescelto fu quello di [[Betelgeuse]], una stella distante circa trecento [[anni luce]] dalla [[Terra]]. Oltre allo studioso e al giornalista, incaricato di raccontare gli avvenimenti, vi sono Arturo Levain, il giovane [[Fisica|fisico]] discepolo di Antelle, ed Ettore, un piccolo e allegro [[scimpanzé]], oltre a varie specie vegetali ed animali.
Il viaggio dura all’incirca due anni e, giunti in prossimità di Betelgeuse, i tre uomini scelgono come primo obbiettivo e punto di sbarco un pianeta del tutto simile alla Terra, salvo ovviamente la conformazione fisica dei [[continenti]] e una [[temperatura]] leggermente più alta, ma del tutto sopportabile. I tre, lasciato il mezzo principale a orbitare intorno al pianeta, ribattezzato dagli stessi ''Soror'', approdarono insieme ad Ettore con una navicella più piccola, una [[scialuppa]], sul nuovo mondo. Durante il progressivo avvicinamento riuscirono a scorgere nitidamente una [[città]] artificiale, costruita dagli abitanti di Soror, ma Antelle preferì attraccare in un luogo più appartato, ma abbastanza vicino da poter raggiungere la città agevolmente; scesi dall’imbarcazione, gli astronauti trovarono un [[ambiente naturale|ambiente]] del tutto simile a quello terrestre, con [[fauna]] e [[flora]] simili a quelle di un paese esotico terrestre. Addentrandosi in una foresta vicina al punto di sbarco il gruppo scorge un [[lago]], e con loro grande stupore,
Gli uomini, rinchiusi nelle gabbie di quella stanza, vennero sottoposti da due gorilla, che in seguito si scoprirà essere due inservienti del laboratorio, ad una serie di esperimenti scientifici con cui Mérou, cercando in vari modi di comunicare e dimostrare la sua superiorità, riuscì a farsi notare dai due scimmioni. La sua unicità venne fatta notare alla scienziata a capo del reparto, una graziosa scimpanzé di nome Zira. Mérou riuscì ad attirare l’attenzione della scimpanzé sulla sua vivacità intellettuale, incuriosendola e riuscendo a venire sottoposto all’esame di Zaius, un orang-utan a capo del laboratorio; nonostante gli sforzi dell’uomo però, Zaius non si convince e attribuisce la parola e la mimica ad un esperimento precedente o comunque ad un’opera di ammaestramento. Continuò quindi ad essere sottoposto ai test scientifici e, per una ricerca sul comportamento sessuale in cattività, gli venne affiancata in gabbia Nova.
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