Culto della personalità: differenze tra le versioni

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[[File:Dprk pyongyang cinema studio kim sculpture 05.jpg|thumb|300px|Culto della personalità di [[Kim Il-Sung]] in [[Corea del Nord]]]]
 
La [[locuzione]] '''culto della personalità''' indica una forma di [[idolatria]] sociale che generalmente si configura nell'assoluta [[devozione]] a un [[Capo (ruolo)|leader]], generalmente [[politica|politico]] o [[religione|religioso]], attraverso l'esaltazione del pensiero e delle capacità, tanto da attribuirgli doti di infallibilità.
 
== In politica ==
I culti della [[personalità]] caratterizzano di norma gli [[totalitarismo|stati totalitari]] o le nazioni che hanno sperimentato di recente una [[rivoluzione (politica)|rivoluzione]]. La reputazione di un singolo capo, spesso caratterizzato come "liberatore" o "salvatore" del popolo, eleva questi a un livello quasi [[Dio|divino]]. Le immagini del capo appaiono ovunque, così come statue e altri monumenti innalzati alla grandezza e alla saggezza del capo. [[Slogan]] del capo ricoprono enormi cartelloni, e libri contenenti i discorsi e gli scritti del capo riempiono le [[biblioteca|biblioteche]] e le librerie. Il livello di [[adulazione]] può raggiungere vette che appaiono assurde agli estranei: ad esempio, durante la [[Rivoluzione culturale]] cinese, tutte le pubblicazioni, comprese quelle scientifiche, avevano una citazione di [[Mao Tse-tung]], e tutte le citazioni di Mao apparivano in grassetto e in rosso.
Le immagini del capo appaiono ovunque, così come statue e altri monumenti innalzati alla grandezza e alla saggezza del capo. [[Slogan]] del capo ricoprono enormi cartelloni, e libri contenenti i discorsi e gli scritti del capo riempiono le [[biblioteca|biblioteche]] e le librerie.
Il livello di [[adulazione]] può raggiungere vette che appaiono assurde agli estranei.
Ad esempio, durante la [[Rivoluzione culturale]] cinese, tutte le pubblicazioni, comprese quelle scientifiche, avevano una citazione di [[Mao Tse-tung]], e tutte le citazioni di Mao apparivano in grassetto e in rosso.
 
I culti della personalità mirano a far apparire il capo e lo stato come [[Sinonimia|sinonimi]], così che diventi impossibile comprendere l'esistenza dell'uno senza l'altro. Aiuta inoltre a giustificare le regole spesso dure della [[dittatura]], e a [[propaganda]]re nei cittadini la visione che il capo opera come un governante giusto e buono. In aggiunta, i culti della personalità spesso sorgono dallo sforzo di reprimere l'opposizione interna a una ''[[Élite (sociologia)|élite]]'' dominante.