Luisa Granito: differenze tra le versioni

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{{Citazione|... a chi chiedevale, perchè tanto corruccio,<br /> ho la bocca, rispondeva, e non deggio parlare,<br /> ho gli occhi e non guardare,<br /> le gambe e non muovermi,<br /> i piedi e non camminare,<br /> ho tutto e non ho nulla;<br /> e non ho io ragione di piangere?|Luisa Granito in ''L'Istitutore e prose e poesie inedite o rare d'italiani viventi, [[1838]]<ref>{{Cita|L'Istitutore, 1838|pag. 159}}</ref>}}
 
Luisa ricevette dunque una severa educazione fin dall'infanzia. La sua istruzione rispetto a quella delle altre donne del tempo, soprattutto se non erano di rango nobiliare, fu più completa e poté imparare diverse lingue come il [[Lingua latina|latino]] e il [[Lingua francese|francese]], studiare matematica, lettere e imparare la materia della [[musica]].<ref>{{Cita|L'Istitutore, 1838|pag. 160}}</ref> La sua formazione religiosa venne affidata, sotto sua espressa richiesta al [[vescovo]] [[Bernardo della Torre]], un religioso di idee patriottiche che si occupò non solo di fornire a Luisa le nozioni sulla religione cristiana ma le indicò anche quali libri leggere e correggendola nei suoi scritti.
 
Ben presto il rapporto tra il padre confessore e Luisa divenne amichevole fino al punto che questa, durante le vicende della [[Repubblica Napoletana (1799)|Repubblica Napoletana]] nel [[1799]], riuscì a salvargli la vita opponendosi alla [[condanna a morte]] che il re [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]] gli aveva inflitto. Oltre il vescovo aiutò anche altri patrioti napoletani.<ref>{{Cita|Angela Russo, 2006|pag. 29}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cdlstoria.unina.it/storia/dipartimentostoriaold/donne/invisi/profili/granito.htm|titolo=Il Risorgimento invisibile - Luisa Granito}}</ref> Luisa può quindi definirsi una donna di chiare idee politiche con una solida istruzione alle spalle.