Luisa Granito: differenze tra le versioni

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{{Citazione|mia madre, comeché nobile, tra per la sua mente svegliata e la sua indole generosa, e forse anche per essere stata ferita nel vivo da questi sciocchi pregiudizi aristocratici, pendeva apertamente verso le idee popolari, cui, senza accorgersene, venica instillando nei suoi figlioli, e massime in me, nel quale trovava un'anima a ciò predisposta mirabilmente.|Giuseppe Ricciardi ''Memorie'' cit. pag 27 in ''Nel desiderio delle tue care nuove: scritture private e relazioni di genere nell'Ottocento risorgimentale''}}
Il quale aggiunge che Luisa raccontava quasi ogni sera "assidui e vivaci" vicessitudini affrontate durante i difficili momenti del 1799.
<br />Il prospetto biografico di Luisa Granito appare quello di una donna dedita ad ogni aspetto della vita familiare, con una vita esposta agli affari pubblici sociali e un approccio culturale all'avanguardia rispetto alla realtà dell'epoca.
 
In seguito le sue due figlie si ammalarono di morbillo e Luisa si dedicò a curarle, ma mentre le due giovani donne guarirono dalla malattia per Luisa risultò essere invece fatale, morì il 17 marzo 1832, lasciando un chiaro ricordo di sé e ricevendo molte dimostrazioni d'affetto da parte di suoi conoscenti che vollero dedicarle versi e poesie.<ref>{{Cita|Angela Russo, 2006|pag. 33 - 34}}</ref>
 
== Note ==