Cappella di Sant'Aquilino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m +tag <references/>
La cappella centrale
Riga 4:
 
Venne edificata attorno al [[V secolo]], come luogo di sepoltura imperiale, data la presenza di un sarcofago in una nicchia dell'edificio: secondo alcuni studiosi, questo sarcofago potrebbe essere stato realizzato per i figli dell'imperatore [[Teodosio I]] o forse per [[Galla Placidia]] (anche se quest'ultima ipotesi appare remota in quanto essa morì a [[Roma]]).
==Descrizione==
 
È collegato alla basilica da un atrio, un tempo interamente ricoperto da mosaici. Di essi restano alcuni frammenti con figure di apostoli e patriarchi delle tribù di Israele, di notevole qualità per l'espressività delle figure e lostudio delle ombre, che li avvicina ai mosaici del [[Mausoleo di Galla Placidia]] a Ravenna e di [[Santa Maria Maggiore (Italia)|Santa Maria Maggiore]] a Roma<ref>Paolo Biscottini, ''La basilica di San Lorenzo Maggiore'', op. cit., p.67</ref>. Risale invece al Trecento l'affresco con la ''Crocefissione ''che sormonta l'ingresso.
 
Riga 11:
Il sacello ha una base ottagonale ed è interamente rivestito da marmi policromi. La cupola, voltata ad ombrello, è originale tardoantica; per alleggerire il peso della struttura nella copertura vennero inseriti [[tubi fittili]] ed anfore cave. la decorazione della cupola fu distrutta nel Seicento, probabilmente per il cattivo stato di conservazione o per l'iconografia ormai difficilmente comprensibile.
 
=== Decorazione musiva ===
Le quattro esedre semicircolari erano coperte da mosaici, di cui oggi sopravvivono due catini absidali con ''Cristo tra i discepoli'', e ''Cristo sul carro solare''.
 
Riga 18:
Molto più rara è invece l'iconografia dell'altro abside raffigurante il [[Sol Invictus|''Sol invictus'']]. Il mosaico, frammentario, rappresenta una quadriga trainata da cavalli bianchi che corre nel cielo, scorta da pastori, che testimonia l'uso da parte dell'iconografia paleocristiana di temi caratteristici dei culti precedenti<ref>Paolo Biscottini, ''La basilica di San Lorenzo Maggiore'', op. cit., p.75</ref>.
 
===La cappella centrale===
La cappella centrale che custodisce le reliqui del martire fu voluta da Carlo Borromeo alla fine del Cinquecento. La decorazione della volta, a stucco e affresco, fu realizzata da Gabriele Bossi e Giuseppe Galberio, mentre è di [[Carlo Urbino]] l'affresco con il ''Ritrovamento delle spoglie del santo''.
È un capolavoro di oreficeria barocca l'urna con le spoglie del martire, forgiata in argento e cristallo di rocca da [[Carlo Garavaglia]] alla fine del Seicento. La struttura mostra una chiara ispirazione all'urna con i reti di Carlo Borromeo disegnata dal [[Cerano]] e custodita nella cripta del [[Duomo di Milano|Duomo]].
== Note ==
<references/>