Rotazione consonantica: differenze tra le versioni

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Anche la cosiddetta '''seconda rotazione consonantica''' (''zweite Lautverschiebung'') fu identificata da Jakob Grimm. Essa investe esclusivamente i ''dialetti alto-tedeschi'', così chiamati perché parlati nella zona montuosa nel sud della Germania<ref>La parte "alta" e la parte "bassa" di un paese si riferiscono alla discesa dei fiumi dalle montagne (alto paese) alle pianure (basso paese) verso il mare.</ref>, e cioè in [[Germania]] meridionale, [[Svizzera]] e [[Austria]]. Grimm la identificò con questo nome, ma in realtà non si tratta di una vera e propria "rotazione" incondizionata: è in gran parte una trasformazione di fonemi occlusivi sordi condizionata dalla loro posizione all'interno della parola: posizione iniziale, o finale dopo consonante; posizione intervocalica, o finale dopo vocale; posizione interna quando in germanico la consonante era rappresentata da un fonema rafforzato (raddoppiato).
 
[[Immagine:Benrath-Speyer.png|thumb|right|300pxupright=1.4|L'alto-tedesco si suddivide in tedesco superiore (blu) e tedesco centrale (verde) ed è distinto dal continuum basso tedesco-olandese (giallo) dalla presenza della seconda mutazione consonantica. Le maggiori [[Isoglossa|isoglosse]], la [[Linea di Benrath|Benrath]] e la [[Linea di Speyer|Speyer]] sono evidenziate in rosso.]]
Come "rotazione" è meno sistematica della prima, poiché non coinvolge tutti i fonemi né tutte le parole del [[lingua tedesca|tedesco standard]].<ref>Sul consonantismo del tedesco standard si veda [[Fausto Cercignani]], ''The Consonants of German: Synchrony and Diachrony'', Milano, Cisalpino, 1979.</ref> Nonostante infatti questa lingua si basi sul dialetto meridionale bavarese non tutte le parole risentono di questo cambiamento. Esempio: