Autogrù: differenze tra le versioni

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{{F|mezzi di trasporto|maggio 2013}}
[[File:Iveco-Autokran.jpg|thumb|right|200px|Autogru di grande portata montata su telaio Iveco]]
L''''autogru''' è un [[veicolo|automezzo]] pesante in grado di provvedere alla movimentazione di materiali in località dove non è disponibile una installazione fissa. Spesso, quando montata su [[autocarro|autocarri]] provvisti di cassone, con un unico [[mezzi di trasporto|mezzo di trasporto]] si è in grado anche di trasferire le merci movimentate e non si chiama più autogrù, ma diventa un allestimento come da norma UNI EN 12999:2003 dove si legge:
{{Citazione|"apparecchi di sollevamento - gru caricatrici"
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== Versioni ==
[[File:PM Crane.jpg|thumb|180pxupright=0.8|Gru da carico montata su autocarro]]
Esistono molte versioni di autogrù, la più specifica corrisponde ad un veicolo gommato a guida singola con un grande e solido braccio allungabile facente funzione di [[gru (trasporto)|gru]]. Questa conformazione è quella in grado di sollevare i pesi maggiori e di raggiungere le maggiori altezze. L'autogrù non è destinata a caricare il mezzo sul quale è posizionata; in questo caso si entra nel campo delle Gru per Autocarro.
 
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Composte da un basamento che viene ancorato ad un controtelaio (interposto tra autocarro e basamento della gru), basamento che contiene anche il sistema di rotazione che può essere con [[cremagliera]] o ralla. Innestata nel basamento a cremagliera o avvitata alla ralla c'è la colonna sulla cui testa è presente lo snodo nel quale si aggancia il braccio principale, sospinto dal [[martinetto]] o [[Pistone (idraulica)|pistone]] ancorato alla base della colonna. La spinta sul braccio principale avviene su [[perno|perni]] oppure su bielle e forcella.
 
[[File:F1100AXP_L_A01.jpg|right|thumb|Gru idraulica in posizione estesa]]
Dal principale, con gli stessi sistemi di snodo, parte il secondario (sollevato anche questo da un pistone) nel quale sono contenuti gli sfili della gru, ovvero le parti estensibili telescopicamente che consentono di traslare i carichi a maggiore distanza da quella praticabile dai soli bracci. All'estremità dell'ultimo sfilo viene applicato il gancio.
All'estremità dell'ultimo sfilo del braccio secondario possono essere applicate delle cosiddette prolunghe idrauliche, aventi le stesse caratteristiche di un terzo braccio che consente di posizionare i carichi in luoghi meno accessibili alla struttura normale.
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Il movimento della gru viene azionato tramite pistoni idraulici a doppia valvola, che vengono riempiti di olio specifico per azionamenti oleodinamici. Quest'olio viene messo in pressione tramite una pompa accoppiata al motore dell'autocarro; tale accoppiamento avviene con l'azionamento della cosiddetta ''presa di forza'', un comando pneumatico azionato dalla cabina in combinazione con la frizione. Quando la gru è immobile, la pompa continua ugualmente a girare, ma l'olio idraulico viene portato nel serbatoio per essere pescato nuovamente. Quando un comando viene azionato, la valvola che porta al serbatoio si chiude, e l'olio va in pressione nella direzione desiderata. Ogni comando (sfilo, rotazione, sollevamento, prolunga meccanica, eventuale verricello) viene azionato tramite il movimento di una leva, accoppiata ad una valvola differenziale che smista l'olio idraulico in una direzione o in un'altra.
La gru può anche essere movimentata tramite comando a distanza. A questo proposito esistono diversi sistemi per l'azionamento tramite [[radiocomando]].
[[File:Radio Crane.jpg|thumb|180pxupright=0.8|Postazione con scheda per ricevitore comando a distanza]]
* '''Servocomandi'''
È il sistema più diffuso che viene installato sulle vecchie autogrù, perché non necessita di modifiche sull'allestimento ed è relativamente semplice da installare. Questo tipo di allestimento consiste in una serie di piccoli pistoni che vengono azionati tramite elettrovalvole, che a loro volta rispondono agli impulsi dati dal radiocomando. Questi pistoni vengono accoppiati meccanicamente alle leve che azionano la gru. L'olio che garantisce il funzionamento dei pistoni del radiocomando viene fornito tramite una pompa elettrica separata nei modelli meno sofisticati, in quanto l'olio che questi pistoni utilizzano è diverso da quello dell'allestimento dell'autogrù, mentre negli altri modelli viene installato un riduttore di pressione per permettere l'utilizzo dell'olio idraulico già presente sulla gru per l'azionamento dei servocomandi.