Numero di gara (automobilismo): differenze tra le versioni

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Tuttavia con il ritiro di alcune squadre e l'apparizione di nuove che assumevano nuovi numeri si era arrivati, nel {{F1|1983}}, ad avere una macchina, la [[Spirit (automobilismo)|Spirit]], col numero 40 in presenza di una trentina di macchine partecipanti e molti numeri vacanti; perciò nel {{F1|1984}} ci fu una prima redistribuzione dei numeri che però non toccò le squadre con maggiore storia sportiva che, in alcuni casi, dei propri numeri facevano una bandiera, come appunto la Ferrari con il "rosso 27" appartenuto a [[Gilles Villeneuve]], quindi furono assegnati i numeri vacanti alle squadre più recenti, rimanendo escluso il 13.
 
[[Immagine:Gerhard Berger Ferrari 1995.jpg|thumb|right|200px|Berger con la Ferrari numero 28, nel 1995.]]
Negli anni [[Campionato mondiale di Formula 1 1993|1993]] e [[Campionato mondiale di Formula 1 1994|1994]] in mancanza del campione del mondo uscente, la Williams, che aveva vinto i campionati piloti {{F1|1992}} e {{F1|1993}} con [[Nigel Mansell]] e Alain Prost, corse con i numeri 0 e 2. A condurre la vettura numero zero, per entrambe le stagioni, fu [[Damon Hill]] e questi rimangono tuttora gli unici casi di numero zero in Formula 1, a parte il caso dei Gran Premi di [[Gran Premio del Canada 1973|Canada]] e [[Gran Premio degli Stati Uniti 1973|Stati Uniti]] del 1973, prima della numerazione fissa, in cui fu portato dalla McLaren di [[Jody Scheckter]].<br/>
All'inizio della stagione {{F1|1996}}, si decise di tornare all'applicazione del sistema originario: il numero da allora venne apposto in base alla posizione finale in classifica costruttori dell'anno precedente, a eccezione del numero 1 per il campione del mondo piloti e il 2 al compagno, indipendentemente dalla posizione della squadra nel campionato costruttori.