Paolo Carosi: differenze tra le versioni

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==Carriera==
===Giocatore===
[[File:CastellettiZanettiCarosi.jpg|thumb|left|205px|Carosi, ultimo a destra, con i compagni Castelletti e Zanetti.]]
 
Iniziò nelle giovanili della [[Società Sportiva Tivoli Calcio 1919|Tivoli]] e approdò alla [[Società Sportiva Lazio|Lazio]] nel [[1958]] appena ventenne. Il suo esordio avviene il 6 gennaio [[1959]] nel match di [[Coppa Italia 1958-1959|Coppa Italia]] contro il [[Associazione Sportiva Varese 1910|Varese]](3-0 per i biancocelesti). Il suo esordio in [[Serie A]], invece, avvenne il 19 aprile [[1959]] nella partita interna contro l'[[Unione Sportiva Alessandria 1912|Alessandria]] (2-0 per i grigi). Due stagioni in qualità di riserva, quindi l'inserimento stabile in prima squadra proprio in coincidenza con l'anno della prima retrocessione dei biancocelesti nel [[Serie B|campionato cadetto]].
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===Allenatore===
[[File:Carosi.jpg|thumb|left|215px|"Il Barone" in veste di tecnico della Lazio.]]
 
Appesi gli scarpini al chiodo, Carosi tornò alla Lazio per muovere i primi passi da allenatore. Per cinque anni guidò la formazione [[Campionato Primavera|Primavera]], portandola alla vittoria del [[Campionato Primavera 1975-1976|campionato 1975-1976]].<ref name=AB>[http://www.fiorentinamania.it/ciao-paolo.html Si è spento Paolo Carosi]</ref> In quella squadra maturarono elementi come [[Bruno Giordano (calciatore)|Bruno Giordano]], [[Lionello Manfredonia]], [[Andrea Agostinelli]], [[Stefano Di Chiara]], [[Maurizio Montesi]] e [[Massimo De Stefanis]].<ref name=AB/> Dopo aver partecipato e superato a pieni voti il "Supercorso" di [[Coverciano]],<ref name=AB/> Paolo Carosi lasciò il mondo dei giovani per intraprendere la strada di tecnico dei "professionisti". Dopo le prime esperienze all'[[Unione Sportiva Avellino|Avellino]]<ref>[http://www.belsitohotelduetorri.it/index.php?act=avellino_calcio Avellino calcio]</ref> (squadra che portò in [[Serie A]]),<ref>[http://www.atripaldanews.it/2010/03/15/addio-a-paolo-carosi-allenatore-dellavellino-in-serie-a/ Addio a Paolo Carosi, allenatore dell'Avellino in Serie A]</ref> passò alla [[Fiorentina]]<ref>[http://www.antognoni.com/biografia/paura.htm Il campionato della paura]</ref>, con cui arrivò arrivò al sesto posto in classifica nel campionato 1979-1980; l'anno successivo fu però esonerato, nel mese di gennaio del 1981, per pressioni degli ultras<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/action,viewer/Itemid,3/page,0018/articleid,1046_01_1981_0022_0020_14812503/ La Stampa, 27 gennaio 1981, pagina 18] archiviolastampa.it</ref> dovute alla momentanea classifica deludente<ref>[http://www.rsssf.com/tablesi/ital81.html Italy 1981-1982] rsssf.com</ref>. Fu quindi al [[Calcio Cagliari|Cagliari]]<ref>[http://www.archiviorossoblu.it/allenatori/paolo-carosi-23.html Allenatore - Paolo Carosi]</ref>, al [[Bologna Football Club|Bologna]]<ref>[http://www.federossoblu.com/it/index.php?option=com_content&view=article&id=287:gli-allenatori&catid=56:allenatori&Itemid=114 Gli Allenatori]</ref> per fare poi ritorno nella Capitale, nella sua "amata" Lazio.<ref>[http://www.ultraslazio.it/allenatori.htm Gli allenatori della Lazio]</ref>
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==Curiosità==
[[File:Lazio 66-67.jpg|thumb|left|230px|Una formazione della Lazio del 1966-67 - Paolo Carosi è il primo in piedi a sinistra.]]
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