'Abdu'l-Bahá: differenze tra le versioni

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[[File:Abdulbaha.jpg|right|200px|thumb|`Abdu'l-Bahá]]
{{Bio
|Nome = ‘Abdu’l-Bahá
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Un avvenimento che colpì fortemente ‘Abdu’l-Bahá durante la sua fanciullezza fu l'imprigionamento del padre e l'averlo visto con '' un pesante collare di acciaio, [...] curvo sotto il peso delle catene''<ref name="J. E. Esslemont, ibidem">J. E. Esslemont, ''ibidem''.</ref>
 
La prigionia del padre ebbe effetti devastanti sulla famiglia e sui suoi beni che furono saccheggiati e confiscati: {{quotecitazione|''La plebaglia saccheggiò la loro casa, la famiglia ebbe confiscato tutto ciò che possedeva e fu lasciata quindi in completa indigenza.''|<ref name="J. E. Esslemont, ibidem"/>}}
Quando Bahá'u'lláh fu rilasciato ed esiliato, `Abdu'l-Bahá era con lui nel viaggio per [[Baghdad]]. Appena decenne, a Bagdad, assistette la famiglia e gli altri seguaci nel periodo in cui Bahá'u'lláh si ritirò in eremitaggio tra le montagne di [[Sulaymaniyya]], tra il [[1854]] e il [[1856]]<ref name="J. E. Esslemont, ibidem"/>.
 
Durante questo periodo `Abdu'l-Bahá passò la maggior parte del tempo nello studio degli scritti del Báb, distinguendosi tra gli eruditi della città per la precoce conoscenza [[teologia|teologica]]<ref>H.M. Balyuzi, ''op. cit. in bibliografia'', p. 14.</ref>.
 
Dopo il ritorno del padre a Bagdad si legò sempre di più a lui, aiutandolo anche con i numerosi visitatori che venivano a trovarlo.{{quotecitazione|''Da allora in poi egli divenne il compagno più intimo del padre e a volte anche il suo protettore.''|<ref>J. E. Esslemont, ''op. cit.'', p. 69.</ref>.}}
Nel [[1863]] le [[Impero Ottomano|autorità ottomane]] ordinarono a Bahá'u'lláh di trasferirsi a Costantinopoli e, sebbene non formalmente prigioniero, questo esilio forzato da [[Baghdad]] fu l'inizio di un lungo periodo che lo avrebbe visto subire altri esili e alla fine essere relegato nella colonia penale di [[Acri (Israele)|Acri]]<ref name="esslemont">J. E. Esslemont, ''op. cit.''</ref>.
 
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== Centro del Patto ==
 
Bahá'u'lláh, il padre, aveva indicato in diverse circostanze e con varie modalità che `Abdu'l-Bahá fosse il suo successore e che il fratellastro, Muhammad `Alí, fosse a lui subordinato. {{quotecitazione|In diverse occasioni fece menzione di `Abdu'l-Bahá come il ''Centro del Patto'', ''il più grande Ramo'', ''il Ramo dell'antica Radice''. [...] e nel suo testamento lasciò esplicite istruzioni che tutti dovevano ricorrere a lui e obbedirgli|<ref name="esslemont72" />.''}}
[[File:Baha (Lafayette).jpg|thumb|left|170pxupright|`Abdu'l-Bahá]]
La posizione acquisita da `Abdu'l-Bahá suscitò le gelosie del fratellastro che cercò di sostituirglisi nella guida del movimento. I suoi tentativi di stabilire la sua leadership con alcuni seguaci sfociarono in calunnie contro `Abdu'l-Bahá, accuse che tuttavia non sortirono l'effetto sperato. La maggior parte dei Bahai seguirono `Abdu'l-Bahá e ne accettarono e confermarono la leadership<ref name="esslemont" />.
 
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== Mausoleo del Báb ==
[[File:Bahá'í Shrine of the Bab in Haifa, Israel.jpg|right|300pxupright=1.4|thumb|Mausoleo del Báb]]
Alla fine del [[XIX secolo]], mentre era ancora formalmente prigioniero e confinato ad Acri, `Abdu'l-Bahá organizzò il trasferimento dei resti del [[Báb]] dalla Persia a Bagdad e quindi l'acquisto del terreno sul [[Monte Carmelo]], a Haifa, per la costruzione del [[Mausoleo del Báb]], in adempimento alle istruzioni di Bahá'u'lláh; la costruzione durò 10 anni<ref>H.M. Balyuzi, ''op. cit.'', pp. 90-93.</ref>.