Auguste Vestris: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio illegittimo di [[Gaetano Vestris]] e Marie Allard (1738-1802) (da cui il suo soprannome di Vestr'Allard), debuttò a soli dodici anni nel [[1772]] all<nowiki>'</nowiki>''[[Opéra National de Paris|Opéra]]'' di Parigi nel ''divertissement'' del terzo atto della [[Pastorale (arte)|pastorale]] ''La Cinquantaine'' di [[Jean-Benjamin de La Borde]],<ref>Secondo Spire Pitou (pp. 539-540) il debutto sarebbe avvenuto in una ripresa del ''Castor et Pollux'' di [[Jean-Philippe Rameau|Rameau]], mentre l'apparizione nella ''Cinquantaine'' avrebbe fatto seguito poco più tardi a corte, a [[Castello di Fontainebleau|Fontainebleau]]. La tesi di Pitou però confligge apertamente con la testimonianza diretta di [[Melchior Grimm]] (cfr. ''Correspondance littéraire, philosophiques et critiques par Grimm, Diderot, Raynal, Meister, etc. ...'', Parigi, Garnier, 1879, pp. 71-72, accessibile gratuitamente ''on-line'' in [https://archive.org/stream/correspondanceli10grimuoft#page/n7/mode/2up Internet Archive]).</ref> venendo presentato in palcoscenico da suo padre e poi lasciato solo ad esibirsi tra il visibilio del pubblico.<ref>Highfill, p. 150; ''Dictionnaire...'', p. 863.</ref> L'anno successivo creò il suo primo personaggio originale interpretando il ruolo di Amore nel balletto-pantomima ''Endymion'', elaborato dal padre appositamente per lui.<ref>''Mémoires secrets pour servir à l'histoire de la république des lettres en France depuis 1762 jusqu'à nos jours, ou Journal d'un observateur,...'', Londra, Adamson, 1784, pp. 251-253 (accessibile gratuitamente ''on-line'' in [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k6336641m/f5.image.r=Endimion%20.langEN Gallica BNF]).</ref> Divenuto membro a tutti gli effetti della compagnia dell'''Opéra'' nel [[1775]], fu promosso solista nel [[1776]], primo ballerino nel [[1778]] e ''premier sujet de la danse'' nel [[1780]], posizione che egli mantenne per i successivi trentasei anni.<ref>Pitou, p. 540</ref> {{cn|Nel [[1781]], si trasferì a [[Londra]] con il padre ottenendo un successo clamoroso, tale da costringere una volta lo stesso Parlamento ad aggiornarsi in coincidenza con le loro esibizione. Rientrato a Parigi nel [[1787]], fuggì di nuovo a Londra con lo scoppio della [[Rivoluzione Francese]]. Tornò a Parigi nel [[1793]]}}, dove riscosse di nuovo il consueto successo anche se si trovò brevemente a competere, nel nuovo secolo, con il più giovane [[Louis Duport]] (1781-1853).
 
Ritiratosi dalle scene nel [[1816]], si dedicò con molto successo all'insegnamento contribuendo alla formazione di tanti futuri danzatori del diciannovesimo secolo, tra i quali [[Marius Petipa]], [[Lucien Petipa]], [[Fanny Elssler]], [[Jules Perrot]] e [[Maria Taglioni]]. Con la Taglioni si esibì in un minuetto di corte nel [[1835]] all'età di 75 anni, per l'ultima sua apparizione sulle scene.