Auguste Vestris: differenze tra le versioni

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==Caratteristiche artistiche==
Più basso di statura e meno naturalmente elegante di suo padre, Auguste Vestris si caratterizzò per le sue assai superiori capacità atletiche, essendo in possesso di "un salto straordinario e [di] un virtuosimo brillante"<ref name="Koegler">Koegler</ref> che facevano confessare al genitore compiaciuto: «Resterebbe sempre in aria se non avesse paura di umiliare i compagni». <ref>''Dictionnaire''</ref> Classificato all'epoca come esponente del genere definito di "mezzo carattere" (''demi-caractère''), esteso però anche al genere comico (''comique''), "vista la sua destrezza e la sua vivacità",<ref>Jean Étienne Despréaux, ''Mes Passe-temps: Chansons suivies de l'Art de la Danse, Poëme en Quatre Chants, Calqueé sur l'Art Poétique de Boileau Despréaux'', Parigi, Crapelet, 1806, II, p. 262 (accessibile gratuitamente ''on-line'' come [http://books.google.it/books?id=YMw5AAAAcAAJ&pg=PA262&dq=demi-caract%C3%A9re+comique+auguste+vestris&hl=it&sa=X&ei=JcE-U-KFKqS7ygPF_4DgDA&ved=0CEkQuwUwAg#v=onepage&q=demi-caract%C3%A9re%20comique%20auguste%20vestris&f=false ''ebook-gratis Google]).</ref> nonché, secondo Robert Grescovic, a quello ''sérieux'', così da farne l'interprete ideale di tutte le forme di balletto "al di sotto della ''danse noble''", nella quale aveva primeggiato suo padre,<ref>Grescovic</ref> da questi egli ereditò l'appellativo popolare di "dio della danza" e fu definito da [[Jean-Georges Noverre]] "''nouveau Protée de la danse''".<ref name="Koegler" /> Sempre secondo il padre, del resto, il quale non peccava certo per modestia, Auguste aveva potuto godere di un solo, enorme vantaggio, rispetto a lui: l'aver avuto Gaëtan Vestris come padre. Mitica rimase la sua interpretazione, nel 1785, della [[gavotta]] della [[comédie lyrique]] ''Panurge dans l'îleisle des lanternes'' di [[André Grétry]]: coreografato in maniera innovativa da Maximilien Gardel (1741-1787), il pezzo è rimasto noto con il nome di ''Gavotta di Vestris''.
 
==Note==