Zhongnanhai: differenze tra le versioni

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==Storia==
[[File:Zhongnanhai03.jpg|thumb|200px|Veduta dello Zhongnanhai]]
Durante la [[Dinastia Jīn]], nella parte settentrionale dello Zhongnanhai c'era il Lago Taiye (letteralmente "Lago del Grande Liquido"), con accanto un palazzo detto Daning Gong (letteralmente "Palazzo della Grande Pace"). Sotto la [[Dinastia Yuan]], il Lago Taiye fu incluso nella Città Imperiale ed allargato per occupare l'area occupata oggi dai laghi settentrionale e centrale. Vi furono anche costruiti intorno tre palazzi.
 
Dopo che la [[Dinastia Ming]] trasferì la capitale a [[Pechino]] nel [[1406]] iniziò la costruzione del [[Città proibita|Palazzo Imperiale]]. Il Palazzo Ming era a sud di quello Yuan. In questo modo fu scavato un nuovo lago meridionale a sud di quello precedente. Il terreno così ricavato, insieme a quello della costruzione dl fossato, fu utilizzato per formare il [[Parco Jingshan|Jingshan]], una collina a nord della [[Città proibita]]. Al tempo i tre laghi erano collegati e chiamati tutti insieme Lago Taiye, formando un sistema di parchi reali ad ovest del Palazzo e attraversati da ponti.
[[File:Zhongnanhai05.jpg|thumb|200px|left|Strada all'interno dello Zhongnanhai]]
Dopo che la [[Dinastia Qing]] stabilì la capitale a [[Pechino]], il governo ridusse le dimensioni del parco reale a una piccola zona circondata da mura intorno ai laghi, intorno ai quali diversi imperatori che si succedettero costruirono padiglioni e case da abitare nei periodi estivi. Sotto l'Imperatrice vedova [[Cixi]], la coppia regnante abitava stabilmente nello Zhongnanhai, recandosi a Palazzo solo per cerimonie particolari.
 
Durante la [[Rivolta dei Boxer]] nel [[1900]], l'esercito [[Russia|russo]] occupò lo Zhongnanhai, confiscando quasi tutte le opere d'arte e decorazioni presenti. Successivamente anche il comandante dell'[[Alleanza delle otto nazioni]] si stabilì nello Zhongnanhai. All'incoronazione dell'Imperatore [[Puyi]] suo padre il Principe Reggente visse nel complesso per un breve periodo.
[[File:Xinhua Gate.jpg|thumb|200px|left|Xinhuamen, la "Porta della Nuova Cina" costruita da [[Yuan Shikai]]]]
[[File:Zhongnanhai06.jpg|thumb|200px|Ziguangge (Sala delle luci viola)]]
Lo Zhongnanhai acquisì importanza politica sotto la [[Repubblica di Cina]] dal [[1911]], quando il [[Governo Beiyang]] di [[Yuan Shikai]] vi stabilì la sua sede, molto vicina alla sede storica del potere, la [[Città proibita]], che gli era però preclusa perché abitata dall'Imperatore [[Puyi]] anche dopo l'abdicazione. L'attuale ingresso principale, la Porta Xinhua o "Porta della Nuova Cina", fu creata da Yuan Shikai, con l'attuale padiglione d'ingresso che era i precedenza una della varie strutture sulle sponde del lago meridionale, presso le mura. L'entrata al complesso era invece fino ad allora direttamente dalla Città proibita: Yuan voleva creare un nuovo ingresso indipendente dal [[viale Chang'an]].
 
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==Lo Zhongnanhai oggi==
[[File:Zhongnanhai07.jpg|thumb|200px|Padiglione sul lago]]
Da quando lo Zhongnanhai è sede del Governo è inaccessibile al pubblico quanto la [[Città proibita]] lo era sotto l'Impero. Furono eccezione gli anni di relativa libertà successivi alla fine della [[Rivoluzione culturale]], dal [[1977]] al [[1985]], quando il complesso era aperto al pubblico, che poteva ottenere biglietti d'ingresso offerti da autorità governative. In seguito, le turbolenze politiche culminate nella [[Protesta di piazza Tiananmen]] del [[1989]], portarono a forti restrizioni nella sicurezza, con la negazione dell'accesso al pubblico e il rafforzamento della sorveglianza armata nella zona. Oggi è proibita anche la sosta di autovetture nelle zone adiacenti al complesso.