Regno Mutawakkilita dello Yemen: differenze tra le versioni

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L'Imam Yahya morì nel corso di un [[colpo di Stato]] nel [[1948]] e gli succedette un usurpatore. Il figlio di Yahya, [[Ahmad bin Yahya]], tornò al potere pochi mesi dopo. Il suo regno fu contrassegnato da una crescente repressione, da rinnovate frizioni con il [[Regno Unito]] a causa della presenza britannica nel Sud che bloccava la realizzazione della aspirazioni all'unità con la creazione di un Grande Yemen. Nel marzo [[1955]], un colpo di Stato condotto da ufficiali delle forze armate e da due fratelli dello stesso Ahmad riuscì a deporre l'Imam che, però, poco tempo dopo, stroncò l'insurrezione.
[[File:Salal.jpg|thumb|left|150pxupright=0.7|ʿAbd Allāh al-Sallāl]]
L'Imam Ahmad dovette fronteggiare le crescenti pressioni operate su di lui perché aderisse ai piani panarabi dei nazionalisti, che vedevano all'epoca nell'azione del Presidente egiziano [[Gamal Abd al-Nasser]] il loro campione. Nell'aprile del [[1956]], egli firmò quindi un patto di mutua difesa con l'[[Egitto]] e nel [[1958]], lo Yemen si unì a Egitto e Siria, dando il via alla [[Repubblica Araba Unita]]: una confederazione che voleva farsi conoscere come "Stati Uniti Arabi" ma che finì la sua breve esistenza nel settembre del [[1961]]: Le relazioni con l'Egitto, quindi, inevitabilmente si deteriorarono.