Arte insulare: differenze tra le versioni

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In Gran Bretagna quest'arte si evolse nello stile della successiva [[arte]] mentre in Irlanda perdurò fino circa al [[1200]] quando vi si diffuse l'[[arte romanica]], introdotta nell'isola maggiore con la [[Conquista normanna dell'Inghilterra|conquista normanna]] del [[1066]]. I maggiori centri artistici furono l'Irlanda, la [[Scozia]] e il regno di [[Northumbria]] nell'[[Inghilterra]] settentrionale, ma la sua diffusione raggiunse l'Inghilterra meridionale, il Galles e nell'[[Europa]] continentale, principalmente ad opera delle missioni dei [[Monachesimo irlandese|monaci irlandesi]], soprattutto la [[Gallia]].
 
In Irlanda e in Scozia il territorio era suddiviso in molti piccoli regni, mentre in Inghilterra questi avevano dimensioni appena maggiori. La società che espresse l'arte insulare non aveva parallelamente sviluppato un'[[architettura]] monumentale e gli oggetti artistici spiccavano in questo contesto sia per la preziosità del materiale, sia per le loro qualità decorative ed erano richiesti dalle elites''élite'' locali per sottolineare il proprio prestigio e per generare un'impressione di meraviglia. Nonostante non siano sopravvissuti gli oggetti probabilmente realizzati in materiali deperibili, non si trattò dunque di comuni caratteristiche stilistiche diffuse su diverse tipologie di oggetti, come nel caso, ad esempio, della contemporanea [[arte bizantina]].
 
==Caratteristiche==
 
== Caratteristiche ==
Sia i Celti (Irlandesi e Scozzesi), sia gli Anglosassoni avevano una lunga tradizione di produzione di oggetti in metallo di alta qualità, utilizzati come ornamenti personali per i capi, e l'arte insulare deriva principalmente dalla fusione di queste tradizioni (lo stile animalista delle produzioni celtiche e germaniche), con alcune influenze dall'[[arte romana tardoantica]], in un contesto [[Cristianesimo|cristianizzato]]; caratteristica fu l'applicazione dello stile decorativo così sviluppato ai manoscritti, un nuovo oggetto diffusosi in seguito alle necessità della liturgia.
 
Le produzioni artistiche più importanti riguardarono i [[Manoscritto|manoscritti]] [[Miniatura|miniati]], la cui influenza giunse a manifestarsi negli elementi decorativi dei manoscritti [[Arte romanica|romanici]] e [[Arte gotica|gotici]], opere di [[metallurgia]] e [[oreficeria]], destinate alle classi dominanti, e le croci in pietra scolpite. Lo stile è caratterizzato da superfici riccamente decorate con intricate tessiture, senza interesse per la resa della profondità o del volume. Nei manoscritti miniati sono caratteristiche le pagine [[decorazione a tappeto|decorate a tappeto]] e l'introduzione delle iniziali istoriate; sono presenti anche miniature figurate e in particolare sono frequenti i ritratti degli [[Evangelista|evangelisti]].
 
== Manoscritti insulari ==
 
Lo stile artistico definito come arte insulare nella [[miniatura]] era caratterizzato principalmente dall'uso di una decorazione astratta a struttura lineare continua, con motivi decorativi, soprattutto a intreccio, inseriti in precisi schemi geometrici, e dall'uso di colori vivaci, accostati per contrasto, che costituiscono parte essenziale della composizione.
 
Le decorazioni miniate appartengono a quattro principali tipologie:
*incorniciature delle tavole canoniche;
*ritratti degli [[Evangelista|evangelisti]] a tutta pagina inseriti in una cornice decorativa;
*pagine con [[decorazione a tappeto|decorazione "a tappeto"]], che ricopre interamente lo spazio disponibile, spesso intorno ad una grande croce;
*lettere iniziali decorate che occupano quasi interamente la pagina.
 
[[Immagine:CathachOfStColumba.jpg|thumb|upright=0.7|Pagina del [[Cathach di san Columba]].]]
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Vengono prodotti anche "evangeliari tascabili", meno ampiamente decorati ([[Vangelo di Mulling]] e [[Vangelo di Stonyhurst]], il più piccolo per dimensioni, con il solo [[Vangelo di San Giovanni]], seppellito insieme a [[san Cutberto di Lindisfarne|san Cutberto]], entrambi del VII secolo, e il [[Vangelo di Dimma]] dell'[[VIII secolo]]).
 
== Metallurgia ==
[[Immagine:Monymusk Reliquary.jpg|thumb|left|upright=0.7|Il reliquiario di Monymusk ([[750]] circa).]]
 
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L'eredità dell'arte insulare si manifestò soprattutto nell'abbandono dell'ordinamento classico nelle decorazioni e gli elementi spiraliformi, o la mescolanza di elementi figurati agli intrecci decorativi si ritrovano a lungo (la loro eco si manifesta ancora nella complessità e densità delle decorazioni nei manoscritti [[Fiandre|fiamminghi]] nel [[XV secolo]]), soprattutto nell'Europa settentrionale, mentre più a sud, e specialmente in Italia, gli elementi della tradizione classica si mantennero vivi anche durante il periodo dell'[[arte gotica]].
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*G. Zanichelli, "La miniatura iberno-sassone, merovingica, carolingia e ottoniana", in A. Putaturo Murano e A. Perriccioli Saggese (a cura di) ''La Miniatura in Italia, dal tardoantico al Trecento con riferimenti al Medio Oriente e all’Occidente europeo'', Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2005, pp. 42-58. ISBN 88-495-0633-3.
*{{en}} C. Nordenfalk, ''Celtic and Anglo-Saxon Painting. Book illumination in the British Isles 600-800'', New York, George Braziller ed. 1977.
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*{{en}} R. Moss (a cura di), ''Making and Meaning in Insular Art'' (5<sup>th</sup> International conference on Insular Art, Dublino 2005), Four Courts Press, 2007. ISBN 978-1-85182-986-6
 
== Voci correlate ==
*[[Arte monastica insulare]]
*[[Scrittura insulare]]
*[[Arte anglosassone]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Insular manuscripts|etichetta=manoscritti miniati insulari}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.italicon.it/modulo.asp?M=m00232&S=4&P=3 Miniatura insulare] in una pagina sulla miniatura medioevale sul sito ItalIcon (Italian Culture on the Net).
*{{en}} [http://www.washington.edu/cartah/projects/insular/insular.html Sito sui motivi decorativi dell'arte insulare] di R. D. Stevick dell'Università di Washington.
*{{en}} {{pdf}} [http://www.green-man-of-cercles.org/articles/origins_of_interlace_sculpture.pdf Articolo illustrato di P. Hubert sulle origini della scultura con decorazione intrecciata]
*{{en}} [http://www.unc.edu/celtic/catalogue/brooches/index.html Fibule celtiche altomedievali], raccolta di immagini di A. Petti sul sito dell'Università del North Carolina di Chapel Hill .
 
{{Portale|arte|storia}}
 
[[Categoria:Arte medievale]]