A priori e a posteriori: differenze tra le versioni

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Il concetto di ''a priori'' nella ''[[Critica della ragion pura]] '' di [[Kant]] si ritrova a proposito delle funzioni conoscitive dello [[Spazio (fisica)|spazio]] e del [[tempo]] che
* sono "funzioni", modi di funzionamento della nostra mente, quadri mentali a priori, "forme" pure che sussistono prima di ogni esperienza, entro cui connettiamo i dati fenomenici, "funzioni",assunti moditramite diun funzionamentoprocedimento della''a nostra menteposteriori'',
* sono [[trascendentale|trascendentali]], cioè acquistano senso e significato solo se riferiti all'esperienza ma non appartengono all'esperienza,
* necessari, cioè anche se volessi non potrei farne a meno nella conoscenza empirica,
* e universali, cioè appartengono a tutti gli uomini dotati di ragione.
 
QuestiLo spazio e il tempo hanno natura immediata, cioè non subiscono la mediazione delle categorie, e non discorsiva in quanto non concepiamo lo spazio dai vari spazi, ma intuiamo i vari spazi come un unico spazio (dimostrazione metafisica dell'apriorità dello spazio e del tempo).
 
Come nel caso di spazio e tempo, molto spesso queste conoscenze sono necessarie per la conoscenza tramite i nostri sensi: senza i concetti di spazio e tempo non potremmo conoscere la realtà circostante. Queste conoscenze sono gli strumenti che ci permettono di arrivare alle altre certezze, che sono assunte tramite un procedimento [[a posteriori]].
 
Altri a priori kantiani sono le [[Categoria (filosofia)#Categorie kantiane|categorie]] nella [[Kant#Analitica trascendentale|analitica trascendentale]] e le [[Idee#Kant|idee]] nella [[Kant#Dialettica trascendentale|dialettica trascendentale]].