Accademia delle arti del disegno: differenze tra le versioni
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[[File:Palazzo dell'arte dei beccai 01.JPG|thumb|La sede fiorentina dell'Accademia nel [[Palazzo dell'Arte dei Beccai]].]]
L''''Accademia delle arti del disegno''' di [[Firenze]] è
==Storia dell'Accademia==
Fondata da [[Cosimo I de' Medici]], il 13 gennaio [[1563]], su consiglio dell'[[architetto]] aretino [[Giorgio Vasari]] e con la collaborazione dello spedalingo degli innocenti [[Vincenzio Borghini]] sulle ceneri dell'antica Compagnia di San Luca, fu inizialmente denominata '''Accademia e Compagnia dell'Arte del Disegno''' in quanto suddivisa in due branche operative differenziate.
Mentre la Compagnia era
Il ruolo ed il prestigio di questa istituzione, non certo confinati negli angusti limiti politico economici del principato toscano,
Celebrata e riconosciuta nel suo primato già con la preparazione delle esequie di Michelangelo nella Basilica di San Lorenzo a Firenze nel 1564 e ancora nei numerosi eventi trionfali realizzati nella città, din dal 1585 l'Accademia delle Arti del DIsegno fu innalzata a livello di arte riconoscendo quindi all'istituzione un tribunale proprio interno per gli iscritti e numerosi privilegi e finendo per far prevalere l'azione burocratico-amministrativa su quella educativa e di stimolo per le arti.
Numerosi furono comunque i professori eccellenti che svolsero qui il loro servizio tra cui [[Galileo Galilei]].
Questo duplice ruolo culturale fu garantito all'Accademia sino al [[1873]] quando venne ulteriormente suddivisa in due enti differenziati per scopo e finalità, il Collegio degli Accademici, ovvero l'Accademia delle Arti del Disegno, con la finalità peculiare di salvaguardare e proteggere le opere d'arte e l'istituto d'insegnamento che fu poi successivamente accorpato all'[[Accademia delle Belle Arti di Firenze|Accademia delle Belle Arti]].▼
L'Accademia, incaricata nel 1603 di vigilare contro le esportazioni di opere d'arte dal granducato toscano, continuò il suo ruolo di insegnamento e orientamento delle arti nelle sue numerose sedi di cui oggi sopravvive soltanto la cosiddetta Cappella di San Luca nei chiostri della Basilica della Santissima Annunziata di Firenze dove sono sepolti numerosi e importanti Accademici tra cui [[Pontormo]]. L'ultimo ad esservi sepolto è stato [[Rodolfo Siviero]], presidente dell'Accademia dal 1971 al 1983.
L'Accademia che ha oggi sede nel [[Palazzo dell'Arte dei Beccai]], è suddivisa in cinque Classi: Classe di Pittura, Classe di Scultura, Classe di Architettura, Classe di Storia dell'Arte, Classe di Discipline Umanistiche e Scienze. Le classi sono composte da Accademici Emeriti, Ordinari e Corrispondenti.▼
Nel [[1784]] il granduca [[Pietro Leopoldo di Lorena]] riformò l'Accademia delle Arti del Disegno sottraendole ogni mansione di 'ordine professionale' e di insegnamento. Cambio quindi il nome in [[Accademia di Belle Arti (Firenze)|Accademia delle Belle Arti]].
Tra gli Accademici di fama internazionale si annoverano:▼
▲Questo
▲L'Accademia delle Arti del Disegno che
In tutta la sua storia l'Accademia ha avuto più di 6500 affiliati a vario titolo. Oggi si può consultare questa lista dal sito internet dell'ente<ref>http://www.aadfi.it/?post_type=accademico</ref>.
▲Tra gli Accademici di fama internazionale oggi viventi si annoverano:
*per la Classe di Pittura: [[Leonardo Cremonini]], [[Hans Erni]], [[Lucian Freud]], [[Richard Hamilton (pittore)|Richard Hamilton]], [[Anselm Kiefer]], [[Piero Guccione]]
*per la Classe di Scultura: [[Arnaldo Pomodoro]], [[Giuliano Vangi]], [[Dani Karavan]]
*per la Classe di Architettura: [[Massimo Carmassi]], [[Marco Dezzi Bardeschi]], [[Adolfo Natalini]], [[Paolo Portoghesi]], [[Aldo Loris Rossi]], [[David Palterer]], [[Franco Purini]], [[Gennaro Tampone]].
*per la Classe di Storia dell'Arte: [[Wolfram Prinz]], [[Erich Steingräber]], [[Detlef Heikamp]], [[Antonio Paolucci]], [[Zygmunt Wazbinski]], [[David Whitehouse]]
*per la Classe di Classe di Discipline Umanistiche e Scienze:
L'Accademia assegna inoltre l'onorificenza ''Accademico d'Onore'' per meriti conseguiti interdisciplinarmente in ambito politico, culturale o scientifico. Tra gli insigniti si ricordano: [[Jasper Johns]], [[Alberto Ronchey]], il [[Premio Nobel]] [[Rita Levi-Montalcini]] e i [[Premio Pritzker]] [[Philip Johnson]], [[Jørn Utzon]], [[Robert Venturi]] e [[Renzo Piano]].
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== Bibliografia ==
* Francesco Adorno, a cura di, ''Accademie e istituzioni culturali a Firenze'', Firenze, Olschki, 1983.
* Z. Wazbinski, ''L'Accademia medicea del Disegno a Firenze nel Cinquecento'', Firenze, Olschki, 1987, 2 voll.
* ''Da Michelangelo alla Contemporanietà. Storia di un primato mondiale. 450 anni dell'Accademia delle Arti del DIsegno'', a cura di E. Sartoni Firenze, Archivio di Stato, 2014.
==Voci correlate==
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