Limentra: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix template:Fiume (v. richiesta)
sistema a norme del SI using AWB
Riga 18:
|sfocia_long =
|nazione=ITA
|attraversa ={{IT-TOS}}<br />{{IT-EMR}}
}}
Il '''Limentra di Sambuca''' o '''Limentra occidentale''' o '''Limentra superiore''' nasce dal [[Monte la Croce]] (1.319 &nbsp;m) nell'alto [[Appennino Pistoiese]]. Dapprima il suo corso volge a sud, poi, presso il Passo della Collina o [[Passo della Porretta]] (932 &nbsp;m), compie una curva che lo porta ad imboccare una stretta e boscosissima gola con direzione nord, nella quale riceve da destra e da sinistra numerosi piccoli affluenti (Forra dei Tre Legni, ecc.). Bagna [[Sambuca Pistoiese]]. Presso la frazione di Pàvana di questo comune sparso è sbarrato, dal [[1925]], da una diga ad archi multipli a pianta rettilinea con contrafforti in [[conglomerato cementizio armato]], alta 54 &nbsp;m, con quota del coronamento a 472,50 &nbsp;m, che forma il [[bacino di Pavana]] (capacità 900.000 metri cubi d'acqua). Poche centinaia di metri a valle della diga sfocia nel Reno a Ponte della Venturina (al confine fra [[Toscana]] ed [[Emilia-Romagna]]), dopo 19,4 [[chilometro|Km]] di corso e dopo avere emunto un bacino idrografico di 44,5&nbsp;km². Le portate massime possono arrivare a 160 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s nelle piene bicentenarie e a 130 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s nelle piene trentennali. Le portate medie annue, prima dell'indigamento, sono dell'ordine di almeno 2 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s.
 
Una galleria sotterranea collega il [[bacino di Pavana]] con il bacino di [[Molino del Pallone]] ricevendo, per gravità, le acque del Reno, mentre un'altra galleria adduce il complesso delle acque del Reno e del '''Limentra Occidentale''' al [[lago di Suviana]] sul '''Limentra Orientale''', sempre per gravità, allo scopo di alimentare l'importante invaso di Suviana per sfruttamento idroelettrico.
Riga 41:
|sfocia_long =
|nazione=ITA
|attraversa ={{IT-TOS}}<br />{{IT-EMR}}
}}
 
Il '''Limentra inferiore''' o '''Limentra orientale''' nasce dal Monte La Croce, presso [[Abbazia di San Salvatore a Fontana Taona|Badia a Taona]], non lontano dall'altro Limentra e dal Limentrella. Percorre una stretta e boscosissima valle (la ''Foresta demaniale dell'Acquerino'') e svolta quasi subito in direzione nord, in località [[Ponte a Rigoli]] dove riceve l’affluente di destra [[Limentrino]], che segna per un tratto il confine fra i [[comune|comuni]] di Pistoia e [[Cantagallo (Italia)|Cantagallo]] segnando per un tratto anche il confine fra le [[Provincia di Pistoia|province di Pistoia]] e di [[Provincia di Prato|Prato]]. Presso la confluenza con la Limentrella di Treppio (lunghezza 7,4&nbsp;km, bacino di 24,8&nbsp;km², con sorgenti dal Monte La Croce), appena superato l'abitato di [[Lentula]] dove è situata la sorgente di [[acqua minerale]] Lentula, entra in [[provincia di Bologna]].
 
In località [[Suviana]] di [[Castel di Casio]] è sbarrato, dal [[1933]], da un'imponente diga a gravità massiccia in muratura, leggermente arcuata (altezza variabile da 97 a 89 &nbsp;m, quota del coronamento 472,50 &nbsp;m) che forma il bacino artificiale di [[lago di Suviana|Suviana]], avente capacità 43.850.000 &nbsp;m<sup>3</sup>³ d'acqua, uno dei più rilevanti dell'[[Appennino]] sia per capacità, sia per potenza della [[centrale elettrica|centrale idroelettrica]] connessa.
 
Il Limentra orientale percorre poi una valle assai incassata nel tratto immediatamente a valle di Suviana (Gola di Castrola) che poi si allarga avvicinandosi alla confluenza col [[Reno (Italia)|Reno]], nel quale sfocia dopo 31&nbsp;km di corso, di fronte a [[Riola (Vergato)|Riola]] di [[Vergato]], dopo aver lambito la celebre [[Rocchetta Mattei]] e ricevuto altri numerosi torrenti e ruscelli specialmente dal massiccio del [[monte Vigese]] (1.091 &nbsp;m). La superficie del bacino idrografico è di 145,1&nbsp;km².
 
Al Bacino di Suviana, oltre alle acque del Reno e delle due Limentra, adducono, mediante una condotta forzata, anche le acque del [[Bacino del Brasimone]], sì che il complesso Suviana-Brasimone costituisce la principale centrale idroelettrica dell'Appennino Settentrionale e la seconda di tutto l'[[Appennino]] dopo il complesso [[Nera (Italia)|Nera]]-[[Velino (fiume)|Velino]] nell'[[Umbria]], collocandosi, peraltro, a livelli di potenza e produzione assolutamente comparabili con le grandi centrali idroelettriche alpine.
 
Ha acque naturalmente assai abbondanti in ogni stagione (prima degli indigamenti e dell'intensivo sfruttamento antropico delle sorgenti, le portate alla foce oscillavano da minimi assoluti di 1,5 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s, a medie di 7 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s, fino a massimi assoluti stimabili a ben 450 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s nelle piene bicentenarie e 340 &nbsp;m<sup>3</sup>³/s nelle piene trentennali), attraversando anche zone di terreni semipermeabili, sebbene il tratto a valle della diga di Suviana sia quasi asciutto nella stagione estiva a causa dell'indigamento e della sistematica captazione delle sorgenti a scopo antropico; ma proprio in questo tratto, assai pericoloso in concomitanza con gli improvvisi rilasci d'acqua dal bacino di Suviana (le portate passano in pochi minuti da meno di 1 a oltre 50 [[metro cubo|metri cubi]] al secondo ed anche più) si svolgono impegnative gare di [[Canoa/Kayak|canoa]], per le quali il torrente è assai rinomato.
 
==Voci correlate==