Nicolas Jean-de-Dieu Soult: differenze tra le versioni

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Dopo l'inattesa avanzata del corpo di spedizione britannico del generale [[John Moore]] verso Burgos per minacciare le vie di comunicazione di Napoleone, il maresciallo Soult ripresa le operazioni e, dopo aver ricevuto nuove direttive dall'imperatore, attaccò frontalmente i britannici mentre da sud Napoleone si dirigeva attraverso la [[sierra de Guadarrama]] su [[Astorga (Spagna)|Astorga]] per tagliare la ritirata al nemico<ref>G.Lefebvre, ''Napoleone'', pp. 311-312.</ref>. I britannici iniziarono subito una disastrosa ritirata verso il porto di [[La Coruña]] per evitare di essere accerchiati dalle forze francesi e, dopo che Napoleone ebbe abbandonato il comando il 3 gennaio 1809, il maresciallo Soult prese la direzione di tutte le forze lanciate all'inseguimento. I britannici furono battuti a [[Lugo (Spagna)|Lugo]] il 7 gennaio ma riuscirono con grande difficoltà a raggiungere il porto per reimbarcarsi sulle navi. Il maresciallo Soult [[battaglia di La Coruña|attaccò a La Coruña]] il 16 gennaio 1809 l'esercito del generale Moore per impedirgli l'evacuazione<ref>J.Tulard, ''Napoleone'', p. 441.</ref> e, anche se i britannici riuiscirono alla fine in gran parte a sfuggire, lo stesso generale Moore morì negli scontri e i francesi occuparono il campo di battaglia e il porto<ref>D.Chandler, ''Le campagne di Napoleone'', vol. II, pp. 791-792; il maresciallo Soult riconobbe il valore del defunto generale in capo nemico e fece erigere un monumento funebre sulla sua tomba.</ref>.
[[File:LargeBattleofOportobyBeaume.jpg|thumb|left|Il maresciallo Soult alla [[prima battaglia di Oporto]].]]
Mentre Napoleone rientrava a Parigi, dopo aver lasciato [[Valladolid]] il 17 gennaio 1809, buona parte delle truppe francesi della Grande Armata rimasero nella penisola iberica per completare la conquista e schiacciare la resistenza, il maresciallo Soult rimase in Spagna e assunse il comando dell'armata del Portogallo a cui l'imperatore assegnò il compito decisivo di marciare su [[Porto (cittàPortogallo)|Oporto]] e [[Lisbona]]. Per i quattro anni successivi il maresciallo Soult avrebbe guidato le sue truppe sul territorio iberico in continue campagne e battaglie contro gli spagnoli, i portoghesi ed il nuovo corpo di spedizione britannico che sarebbe presto ritornato in campo.
 
Il maresciallo Soult iniziò l'avanzata in [[Portogallo]] il 4 marzo [[1809]]; gli ordini di Napoleone prevedeva il coordinamento della sua manovra con la marcia più a sud delle truppe del generale Lapisse e del maresciallo [[Claude-Victor Perrin|Claude Victor]]; si trattava di un piano complesso e di diffcile esecuzione che fallì anche per la scarsa collaborazione tra i comandanti francesi<ref name="GL11">G.Lefebvre, ''Napoleone'', p.,383.</ref>. La prima fase dell'offensiva del maresciallo Soult ebbe successo; nonostante la resistenza delle truppe e degli abitanti portoghesi, i francesi conquistarono [[Minho (provincia)|Minho]] e [[Chaves (Portogallo)|Chaves]], il 29 marzo il maresciallo vinse la [[prima battaglia di Oporto]], sfondando le difese del generale Perreiras e conquistando la città che venne saccheggiata e devastata dalle truppe<ref>W.Napier, ''History of the war in the peninsula and in the south of France'', vol. 2, pp. 24-39.</ref>. Tuttavia, invece di riprendere subito l'avanzata verso Lisbona, il maresciallo Soult rimase fermo a Oporto e si fece coinvolgere in oscure manovre che stimolarono la sua ambizione prospettando la possibilità di una sua elevazione a re del Portogallo. Circolarono voci su "re Nicolas", si diffusero opuscoli e petizioni favorevoli al maresciallo che da parte sua non mancò di appropriarsi di beni preziosi e opere d'arte raccolte nella città. Queste voci raggiunsero un irritato Napoleone e provocarono lamentele e malcontento tra gli ufficiali e le truppe del suo esercito; si ordirono congiure, sembra che il capitano Argenton si sia anche messo in contatto con i britannici per favorire la loro marcia su Oporto<ref>G.Blond, ''Vivere e morire per Napoleone'', vol. I, p. 287.</ref>.