Lia Scutari: differenze tra le versioni
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Di famiglia contadina, il padre Ugo ha un mulino che gestisce con la moglie Elena Travaglini
<ref name=autogenerato1>http://www.cavarzereinfiera.it/Articoli2013/AAALiaScutaricercasi.pdf</ref><ref>[http://www.nuovascintilla.com/index.php?option=com_content&view=article&id=12691:aaa-lia-scutari-cercasi&catid=25:cavarzere&Itemid=55 AAA Lia Scutari cercasi<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Nel [[1950]] cade nelle acque del [[Gorzone (canale)|Gorzone]] con altre bambine, ma viene salvata<ref name=autogenerato1 />. Terminate le scuole medie, frequenta a [[Padova]] i corsi di economia domestica<ref name=autogenerato2>[http://www.cavarzereinfiera.it/LiaScutari/index.html Lia Scutari - cantante<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>, dopodiché inizia a lavorare nel mulino di proprietà della famiglia; spinta dalla passione per la musica e spronata anche dal padre Ugo (che dopo il lavoro si esibisce come basso in una corale<ref>[http://www.rockemartello.com/2008/11/18-novembre-1939-lia-scutari-cantante.html Rock e Martello, ogni giorno una storia in musica: 18 novembre 1939 - Lia Scutari, cantante da Juke Box<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>), la sera si esibisce in vari concorsi canori nella sua zona finché, nel [[1958]], si trasferisce a [[Milano]] e prende lezioni di canto dal maestro [[Federico Bergamini]], che la mette in contatto con l'etichetta [[The Red Record]].
La casa discografica la fa partecipare nello stesso anno alla prima edizione della [[Sei giorni della canzone]] (da lunedì 1 a sabato 6 dicembre); pochi mesi dopo è in gara al [[Festival del Juke Box]] di [[Rimini]] e pubblica i suoi primi 45 giri, accompagnata dal complesso dei ''Red Boys'' (gruppo di studio della casa discografica). Il [[1960]] è l'anno in cui partecipa al [[Burlamacco d'oro]] con ''Dolcemente'', scritta per lei da [[Marino Marini (cantante)|Marino Marini]] e con ''Briciole di baci'', di [[Mogol]] e [[Carlo Donida]]: proprio quest'ultima canzone vince la manifestazione, a pari merito con ''Bevo'' di [[Jimmy Fontana]].▼
Cambia poi casa discografica e continua l'attività, avvicinandosi alla [[musica folk]]. Nel [[1963]] incide l'album [[Se 'l mare fosse tocio...]], in cui partecipa anche [[Nilla Pizzi]] con due canzoni. Nel [[1974]] registra insieme a [[Gipo Farassino]], suo marito, lo spettacolo per la [[Rai]] ''C'è che vole e chi non pole: grassie li stesso'', da cui viene tratto anche un [[33 giri]]. Muore il 15 agosto [[2011]] ad [[Agliano Terme]] e viene sepolta a [[Pino Torinese]]<ref>http://www.alessandroursic.com/wp-content/uploads/2011/08/lastampar-t2-2011-08-17-018.pdf</ref>.
▲Il [[1960]] è l'anno in cui partecipa al [[Burlamacco d'oro]] con ''Dolcemente'', scritta per lei da [[Marino Marini (cantante)|Marino Marini]] e con ''Briciole di baci'', di [[Mogol]] e [[Carlo Donida]]: proprio quest'ultima canzone vince la manifestazione, a pari merito con ''Bevo'' di [[Jimmy Fontana]].
== Discografia parziale ==
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