Prima rivolta serba: differenze tra le versioni

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Nell'agosto [[1806]] ha luogo la battaglia di Mišar in cui un'armata turca giunta dalla [[Bosnia]] in soccorso al sultano fu battuta; contemporaneamente, a [[Deligrad]] i serbi sbaragliarono un secondo esercito imperiale.
 
A Belgrado iniziarono a stabilirsi uomini politici e di cultura, nel [[1808]] fu fondata l' ''Alta scuola'' che diventerà in seguito l'Università; nel [[1811]] vi fu creato il primo ministero<ref>Ibid.</ref>. Nelle altre città liberate, i capi villaggio acquisirono un ruolo politico e amministrativo ufficiale. alcuni di loro, però, iniziarono a governare in maniera autonoma dal potere centrale, talvolta in aperto contrasto con l'autorità di Karađorđe che voleva mantenere per sé un potere assoluto.
 
Questo è, per esempio, il caso di [[Miloš Obrenović I di Serbia|Miloš Obrenović]] che da alleato si trasformò nel più grande avversario di Karađorđe. Altri notabili locali iniziarono ad abusare del potere acquisito originando anche il malcontento popolare. Frattanto, fu creata un'importante istituzione: l'esercito. Le diverse squadre di hajduk che avevano contribuito a liberare i villaggi dai turchi furono unificate e inquadrate. Karađorđe mantenne saldi contatti politici con l'[[Monarchia asburgica|Austria]], la [[Primo Impero francese|Francia]] e l'[[Impero russo]] ad opera, anche di Mateja Nenadović (Матеја Ненадовић), suo compagno di lotta divenuto importante figura diplomatica.