Sergio Gonella: differenze tra le versioni
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Nel [[1976]] diresse la finale degli [[europei di calcio]], a [[Belgrado]], tra Cecoslovacchia e [[Nazionale di calcio della Germania|Germania Ovest]]. Due anni più tardi, arbitrando a [[Buenos Aires]] la finale dei [[Campionato mondiale di calcio 1978|mondiali di calcio]] tra [[Nazionale di calcio dell'Argentina|Argentina]] e [[Nazionale di calcio dell'Olanda|Olanda]] raggiunse il primato dello [[Svizzera|svizzero]] [[Gottfried Dienst]], diventando uno dei due soli direttori di gara a centrare entrambe le prestigiose finali.
Gonella dovette subito risolvere un problema sollevato dai calciatori argentini ancor prima dell'inizio della partita a causa della vistosa fasciatura al polso e alla mano destra portata dal calciatore olandese [[René van de Kerkhof]]. La fasciatura venne in parte ridotta e, dopo alcuni minuti di vivaci polemiche e dopo le proteste olandesi per l'atteggiamento argentino che sembrarono mettere in dubbio lo svolgimento della finale, la partita
In ambito nazionale, nel 1972 ricevette l'importante Premio Mauro e nel 1974 diresse la finale di Coppa Italia tra [[Bologna Football Club|Bologna]] e [[Unione Sportiva Città di Palermo|Palermo]]. Anche in questa circostanza Gonella venne fortemente criticato perché ritenuto colpevole di aver condizionato il risultato a favore dei bolognesi, assegnando prima un rigore agli stessi allo scadere, e poi come ricorda il capitano del Palermo [[Sandro Vanello]] (riferendosi al giocatore del Bologna [[Giacomo Bulgarelli]]): «Giacomo tirò malissimo (il calcio di rigore decisivo dopo i tempi supplementari) e l'arbitro disse che il nostro portiere [[Sergio Girardi|Girardi]] si era mosso prima. Insomma, fece ribattere il penalty, una cosa rarissima nelle finali»<ref>[http://storiedicalcio.altervista.org/palermo_bologna_1974.html 1974: Quando al Palermo scipparono la Coppa<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> Tutte queste vicende permisero altresì alla compagine rossoblu del Bologna di imporsi dopo i tempi supplementari ai rigori. Dopo i mondiali di calcio del 1978, decise di smettere di arbitrare, con il bilancio di 175 presenze in serie A.
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