Eudemo da Rodi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Eudemo era nato nell'isola di Rodi, ma passò buona parte della sua vita ad Atene, dove studiò filosofia presso il [[Peripato]]. Collaborò a lungo e strettamente con Aristotele e viene generalmente considerato uno dei più fedeli discepoli <ref>''Dizionario di filosofia Treccani'' (2009) alla voce corrispondente</ref>.
Insieme a [[Teofrasto]] egli veniva generalmente chiamato "compagno" (ἑταῖρος) di Aristotele piuttosto che discepolo.
 
Aristotele doveva particolarmente stimarlo se gli dedicò un'elegia <ref>fr.421 Rose</ref> e se rinunciò a pubblicare la ''[[Metafisica (Aristotele)|Metafisica]]'' che Eudemo aveva ritenuto inadatta alla diffusione. Ormai anziano si tramanda che fondasse una sua scuola a Rodi <ref>''Enciclopedia Italiana Treccani'' (1932) alla voce corrispondente</ref>.
 
Pubblicò, rispettandone la dottrina originale, le opere del maestro tra le quali una ''[[Fisica (Aristotele)|Fisica]]'', un<nowiki>'</nowiki> ''Analitica'', a noi pervenute in frammenti, e gli scritti etici di Aristotele che furono intitolati ''[[Etica Eudemia]]'' perché per molto tempo attribuiti a Eudemo.
 
Più rilevanti sono le sue opere di storia della scienza che rispondevano al progetto aristotelico di realizzare un piano di ricerca scientifica. Le opere di Eudemo su una ''Storia dell'aritmetica'', una ''Storia della geometria'', una ''Storia dell'astronomia'' sono le principali fonti della storia antica della scienza. Scrisse anche una ''Storia della teologia'' <ref>I frammenti delle opere sono stati pubblicati a cura di L. Spengel (Berlino 1866, 2ª ed. 1870) </ref>.
 
==Note==