Quantità (filosofia): differenze tra le versioni

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==Aristotele==
Secondo '''[[Aristotele]]''', superando l'antica indistinzione dell'[[aritmogeometria]] della [[scuola pitagorica]], vi sono le quantità discrete, come i numeri e le parti del discorso, indivisibili e le quantità continue, come le grandezze geometriche, il movimento e il tempo, che possono invece essere divise all’infinitoall'infinito.
 
Nell<nowiki>'</nowiki>''Organon'' Aristotele estende il concetto di quantità nell'ambito della Logica specificatamente per quanto riguarda i [[giudizio (filosofia)|giudizi]] universali o particolari a seconda che nel soggetto esprimano una quantità universale (''Tutti'' gli uomini) o particolare (''Qualche'' uomo). A questi due tipi di giudizi Kant aggiungerà quello "individuale" (''Questo'' uomo).