Automa (informatica): differenze tra le versioni

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L'insieme dei possibili stimoli che possono essere forniti ad un automa costituisce il suo [[alfabeto]].
 
Una sequenza di simboli (detto anche [[Stringa (formalelinguaggi formali)|stringa]] o [[parola]]) appartiene al linguaggio se essa viene accettata dal corrispondente automa, ovvero se porta l'automa in uno stato valido, che sia lo stesso o un altro stato. Un sottoinsieme del linguaggio riconosciuto, chiamato ''linguaggio marcato'' porta l'automa dal suo stato iniziale ad uno stato finale o marcato.
 
A diverse classi di automi corrispondono diverse classi di linguaggi, caratterizzate da diversi livelli di complessità.
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== Automi a stati finiti ==
Gli [[automa a stati finiti|automi a stati finiti]] sono dotati di un insieme finito di stati, scandiscono una [[Stringa (formalelinguaggi formali)|stringa]] di simboli in ingresso (simbolo per simbolo) in maniera ordinata per decidere se essa appartenga o meno ad un [[Linguaggio formale (matematica)|linguaggio]].
 
Formalmente tali automi sono delle quintuple, ''(Q, I, f, q0, F )'', formate da un alfabeto finito dei simboli in ingresso (I), un insieme finito di stati(Q) tra cui si distingue uno ''stato iniziale'' (q0) ed un sottoinsieme di stati, detti ''finali'' (F), ed una ''funzione di transizione''(f). Tale funzione, descritta mediante una tabella di transizione degli stati, o un multidigrafo, è definita per coppie (stato corrente, simbolo scandito) e stabilisce la transizione da compiere, ossia lo stato in cui si transita leggendo il dato simbolo.