Filigrana (oreficeria): differenze tra le versioni

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Nel 1884 a [[Campo Ligure]] un maestro artigiano decise di aprire in proprio una bottega per la lavorazione della filigrana. In breve tempo numerosi suoi compaesani seguirono il suo esempio ed aprirono ulteriori laboratori, facendo sì che quest'arte diventasse una delle attività principali nell'economia del comune.
Negli anni questa tradizione si è consolidata e ancora oggi numerosi artigiani che spesso affiancano al laboratorio un negozio per l'esposizione e la vendita al dettaglio, fanno di Campo Ligure punto di riferimento a livello nazionale ed internazionale di quest’arte.
Nel 1984 a 100 anni dalla nascita del primo laboratorio, per iniziativa di un collezionista locale e della pubblica amministrazione, è sorto il Museo della filigrana che espone ogni anno opere della produzione locale realizzate nel tempo affiancate a rari capolavori raccolti in tutto il mondo.<!-- Lo studio sulla lega non è mai stato completato. Il consorzio è stato barbaramente ucciso qualche anno dopo. fonte: filigranista di Campo Ligure -->
 
Nel mese di agosto [[2005]] è stata annunciata in [[Liguria]] la messa a punto, da parte del Parco Scientifico e Tecnologico in collaborazione con CNR e Dipartimento di Chimica dell'[[Università degli Studi di Genova|Università di Genova]], di una nuova lega di fusione che permetterà di sopperire al precoce annerimento dell'argento impiegato per questo genere di manufatti.
La lega, brevettata e dalla composizione segreta, è stata realizzata con il contributo della Regione Liguria e sarà utilizzata in esclusiva, con licenza di uso a titolo gratuito, dal consorzio degli operatori della filigrana di Campo Ligure.
 
==La filigrana ampezzana==