Accademia dei Trasformati: differenze tra le versioni

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[[File:Palazzo Agudio-Consonni Malgrate.jpg|thumb|upright=1.3|Palazzo Agudio-Cosonni a Malgrate destinato alle attività degli accademici e dove Parini, ospite del canonico Agudio, avrebbe composto molte parti del ''Mattino'']]
L<nowiki>'</nowiki>'''Accademia dei Trasformati''' fu una [[accademia]] che sorse a [[Milano]] nel [[1743]] sulle fondamenta dell'omonima Accademia cinquecentesca.
 
Essa ebbe come "conservatore perpetuo" il conte [[Giuseppe Maria Imbonati]] che diede il suo [[palazzo]] agli accademici. Costituita in prevalenza da nobili ed ecclesiastici di [[cetoclasse sociale|ceto]] alto, ma anche da intellettuali appartenenti alla [[Classe (sociale)|classe]] media e di modeste condizioni economiche come lo stesso [[Giuseppe Parini|Parini]] o [[Domenico Balestrieri]], proponeva una letteratura strettamente legata ai modelli del classicismo rinascimentale e al diretto insegnamento degli autori antichi, cercando di superare l'angustia del modello pastorale arcadico, e aprendosi ai temi della vita contemporanea.
 
Fecero parte dell'Accademia il [[Giuseppe Baretti|Baretti]] e [[Pietro Verri]] fino a quando non se ne distaccò per fondare la rivista ''[[Il Caffè]]'' e l'[[Accademia dei Pugni]]. Rispetto a quest'ultima l'Accademia dei Trasformati, pur essendo aperta alle nuove istanze illuministiche, assunse posizioni più moderate cercando di conciliarle con la tradizione classica.