Teatro rinascimentale: differenze tra le versioni

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[[File:Rosmunda, Giovanni Rucellai.jpg|thumb|left|Frontespizio della ''Rosmunda'' di [[Giovanni di Bernardo Rucellai|Giovanni Rucellai]]]]
 
Nel Rinascimento anche il teatro tragico trovò un suo spazio; i rappresentanti più importanti della tragedia rinascimentale furono il conte [[Gian Giorgio Trissino]], autore di ''Sofonisba'' ([[1514]]) e [[Giambattista Giraldi Cinzio]] autore, tra le altre, della tragedia ''[[Orbecche]]'' ([[1541]]). Anche [[Torquato Tasso]] compose [[tragedie]] di carattere mitico ed epico-pastorale, genere a metà strada fra la tragedia e la commedia.<ref name="Antonucci33">{{Cita|Antonucci|p. 33}}</ref> La più rappresentativa di questo periodo, fu un dramma pastorale di sapore molto [[arcadia|arcadico]]: ''[[Il pastor fido (Guarini)|Il pastor fido]]'' ([[1590]]) di [[Giovan Battista Guarini]]. Il ''Dramma pastorale'' stesso ebbe un'origine classica in quanto ispirata alle ''[[Bucoliche]]'' di [[Virgilio]]. Anche l<nowiki>'</nowiki>''[[Aminta (Tasso)|Aminta]]'' ([[1573]]) di Torquato Tasso è considerato un capolavoro di questa tipologia pastorale, non solo per la fortuna editoriale e teatrale ottenuta, ma soprattutto per la sua notevole influenza sulla drammaturgia europea e sul melodramma [[seicentesco]]<ref name="Antonucci33"/> ma la tragedia vera d'ispirazione [[Seneca|senechiana]] del Tasso fu ''il Torrismondo'' ([[1587]]), d'ambientazione ''nordica''.
Altri frequentatori della tragedia nel Rinascimento furono [[Giovanni di Bernardo Rucellai|Giovanni Rucellai]] che scrisse le due tragedie: ''Rosmunda'' ([[1515]]) e ''Oreste'' e [[Sperone Speroni]], autore della ''[[Canace]]'' ([[1542]]). Oltre che l'eclettico [[Pietro Aretino|Aretino]] che compose una sola tragedia ''Orazia'' ([[1546]]) che è considerata una delle più esemplari del Rinascimento.
 
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[[File:Celestina.jpg|thumb|Fernando de Rojas, La Celestina]]
Anche in [[Spagna]] e in [[Portogallo]] il teatro tra la fine del Quattrocento e l'inizio del secolo successivo, prende una nuova strada e si stacca da quello delle [[Sacra rappresentazione|Rappresentazioni sacre]] di stampo [[Medioevo|medievale]], pur rimanendo il soggetto sacro il principale argomento dei drammaturghi iberici anche in questo periodo.
Anche in Spagna fu importante la riscoperta dei testi della [[Palliata|Commedia latina]]. Fra i più importanti autori di questo periodo:
[[Juan del Encina]], [[Lope de Rueda]], [[Juan de la Cueva]], [[Juan de Timoneda]] e [[Luis Fernández (attore)|Luis Fernández]].
 
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Il teatro del Rinascimento fuori dall'[[Italia]], patisce un certo ritardo. Sia in [[Francia]] che in [[Gran Bretagna]], l'eredità del teatro medievale di stampo sacro, è più importante e diffuso che altrove.
In [[Francia]] la fama degli autori rinascimentali viene poi completamente oscurata dai tragediografi barocchi come [[Jean Racine]] e [[Pierre Corneille]], e la commedia di stampo italianeggiante di [[Molière]], alunno di undel celebre [[Commedia dell'arte|comico dell'arte]] [[Tiberio Fiorilli]] dettocreatore della famosa maschera ''Scaramouche'' (o [[ScaramoucheScaramuccia (teatro)|Scaramuccia]]).
 
Il teatro rinascimentale francese, come negli altri paesi europei, riceve una spinta importante dalla riscoperta, e la relativa diffusione, dei testi classici d'origine greco-romana. Infatti, molte di queste commedie provengono direttamente da opere di [[Plauto]] e [[Terenzio]] tradotte, più o meno fedelmente, in francese.
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[[File:Aigentliche newe zeitung von dem narren fresser.jpg|thumb|Carro carnascialesco incisione in un'opera di Hans Sachs]]
 
Il teatro tedesco, o di tutta l'area germanica, prende una strada diversa dal resto dell'Europa. Rispetto alla [[Francia]] e le sue [[guerre religiose francesi|guerre di religione]], che dilaniavano il paese con riscontri anche nei testi teatrali, la [[Germania]] ne è assolutamente sconvolta. Così come ne sono sconvolti anche i paesi limitrofi agli [[ElettoratoFeudi imperiali|Elettorati]] tedeschi: [[Austria]], [[Svizzera]], [[Boemia]] e [[Ungheria]].
 
Ma non per questo gli autori teatrali ne risentirono più di tanto. Anche la Germania aveva una grossa eredità del teatro medievale e lealle sue [[Sacre rappresentazioni]], Concon l'arrivo della [[Riforma protestante|Riforma]], si sostituì ben presto la farsa in ''volgare''. L'importanza di questo aspetto laicizzante dell'arte rappresentativa e della [[poesia]] è fondamentale e ne fa una caratteristica precipua del teatro rinascimentale tedesco. Poteva capitare che quest'ultima fosse talvolta anche di stampo erotico ma rivista in senso sacro dallo stesso [[Lutero]].
 
I canti ecclesiali cattolici, esclusivamente in lingua [[latina]], vengono sostituiti da canti in volgare, tratti spesso da precedenti canti d'origine tutt'altro che religiosa. Il teatro tedesco accentua questa vena profana che era già stata diffusa dai [[Meistersinger]] (o ''Meistersänger'') d'origine trecentesca. Da questa tradizione, e dentro la stessa, nasce il drammaturgo più importante del Quattrocento-Cinquecento: [[Hans Sachs]] ([[1494]]-[[1576]]).