Congregazione del Cuore Immacolato di Maria: differenze tra le versioni

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La '''Congregazione del Cuore Immacolato di Maria''' (in [[lingua latina|latino]] ''Congregatio Immaculati Cordis Mariae'') è un [[istituto religioso]] maschile [[di diritto pontificio]]: i membri di questa [[congregazione clericale]], detti anche '''Missionarimissionari di Scheut''' o '''Scheutistischeutisti''', pospongono al loro nome la [[Sigle degli istituti di perfezione cattolici|sigla]] '''C.I.C.M.'''<ref name="AP07">''Ann. Pont. 2007'', p. 1484.</ref>
 
== Cenni storici ==
Nel [[1860]] il governo [[Francia|francese]] stipulò un trattato con la [[Cina]] che consentì ai missionari [[cattolicesimo|cattolici]] di svolgere liberamente il loro apostolato nel paese orientale.<ref name="Esc">M. Escobar (cur.), ''op. cit.'', vol. II (1953), pp. 1395-1403, articolo a cura di V. Rondelez.</ref> [[Teophiel Verbist]] ([[1823]]-[[1865]]) pensò allora di istituire, presso un antico santuario mariano a [[Scheut]] (un rione di [[Anderlecht]], presso [[Bruxelles]]), una congregazione interamente consacrata alle missioni in Cina: il cardinale [[Engelbert Sterckx]], arcivescovo di [[arcidiocesi di Malines-Bruxelles|Malines]], eresse canonicamente l'istituto il 28 novembre [[1862]].<ref name="DIP">DIP, vol. III ([[1976]]), coll. 350-354, voce a cura di V. Rondelez e J.P. Schotte.</ref>
 
Nel [[1863]] la [[congregazioneCongregazione per l'Evangelizzazioneevangelizzazione dei Popolipopoli|Congregazione di ''Propaganda Fide'']] concesse ai padri di Scheut il [[decretum laudis|decreto di lode]] e nel [[1864]] affidò loro il primo incarico missionario in [[Mongolia]]; il 25 agosto [[1865]] Verbist, insieme ai suoi primi compagni (Ferdinand Hamer, Aloïs van Segvelt, François Vranckx), lasciò la casa madre alla volta di [[Diocesi di Chongli-Xiwanzi|Siwantze]]. Verbiest morì poco tempo dopo, durante un viaggio d'ispezione alla missione di [[Laohoukeou]].<ref name="Esc"/>
 
Il 25 agosto [[1888]], su invito del re dei belgi [[Leopoldo II del Belgio|Leopoldo II]], i missionari di Scheut raggiunsero anche il [[Repubblica Democratica del Congo|Congo belga]].<ref name="Esc"/>