Satiro di Callati: differenze tra le versioni

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Aderente alla [[Scuola peripatetica]] fondata da [[Aristotele]], nacque a Callati (attualmente [[Mangalia]]) nel [[Ponto Eusino]], ma visse a lungo ad [[Alessandria d'Egitto]], probabilmente fino al regno di [[Tolomeo V]], visto che sotto il suo successore [[Tolomeo VI]] alcune sue opere furono riassunte da Eraclide Lembo.
 
== Opere ==
Citato spesso da [[Diogene Laerzio]] e [[Ateneo di Naucrati|Ateneo]] (VI. 248; XII. 541; XIII. 556), Satiro scrisse numerose biografie di uomini illustri della sua epoca, tra cui [[Alcibiade]], [[Filippo II di Macedonia]], [[Euripide]], [[Demostene]], [[Eschilo]], [[Anassagora]], [[Chilone|Chilone di Sparta]] e [[Pitagora]]. Delle sue opere solo un frammento della ''Vita di Euripide'', scritto su un [[papiro]] trovato a [[Ossirinco]] nei primi anni del XX secolo, è giunto fino a noi.
 
Delle sue opere solo un lungo frammento della ''Vita di Euripide'', scritto su un [[papiro]] trovato a [[Ossirinco]] nei primi anni del XX secolo, è giunto fino a noi (A. S. Hunt, ''Oxyrhynchi Papiri'', vol. 9 (1912), n. 1176, pp. 124-182) e mostra come Satiro fosse, in sostanza, nulla più che un compilatore, spesso pronto a dare validità di fonti alle malignità dei commediografi e a costruire autoschediasmi dalle stesse opere dell'autore. Tuttavia, il lungo frammento mostra una qualche velleità letteraria nel fatto di essere costruito come un dialogo, più che nelle forme asettiche della biografia compilatoria.
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== Bibliografia ==
* I. Gallo, ''La biografia greca. Profilo storico e breve antologia di testi'', Soveria Mannelli, Rubbettino, 2005, pp.
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[[Categoria:filosofi greci antichi]]