Maleno Malenotti: differenze tra le versioni

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==Biografia==
 
Pietro Maleno Malenotti (questo il suo nome completo<ref>[http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,0004_01_1976_0103_0009_15898233/ Archivio La Stampa - Il rapimento Malenotti]</ref>) iniziò la sua carriera nel cinema prima come amministratore e direttore di produzione in alcune società cinematografiche, divenendo poi produttore nel periodo del dopoguerra.
Tra le sue principali produzioni, sia dal punto di vista dell'impegno produttivo che del successo di pubblico, vanno ricordati: [[Melodie immortali]] (1955) sulla vita di [[Pietro Mascagni]], [[Enrico Caruso, leggenda di una voce]] (1952) e [[Giuseppe Verdi (film 1953)|Giuseppe Verdi]] (1953) tra i film musicali che hanno caratterizzato una fase della sua carriera, [[La donna più bella del mondo]] (1955), una biografia romanzata della soprano [[Lina Cavalieri]], interpretata da [[Gina Lollobrigida]]; [[Ombre bianche]] (1960), con la regia di Nicholas Ray, ambientato fra i ghiacci del polo artico, tratto dal romanzo "[[Paese dalle ombre lunghe]]" di [[Hans Ruesch]] e interpretato da [[Anthony Quinn]], nel ruolo di protagonista, affiancato dalla giapponese [[Yoko Tani]], che fu la rivelazione del momento; [[La grande strada azzurra]] il primo film di [[Gillo Pontecorvo]].