Landriani: differenze tra le versioni

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== Feudi dei Landriani ==
I capitanei Landriani furono [[feudatari]] di [[Landriano]] in [[provincia di [[Milano]] fin dal secolo XI e conservarono la giurisdizione su questo [[feudo]] fino al 1536, a seguito della fine degli [[Sforza]] a cui erano strettamente legati.
Lo storico [[Felice Calvi (storico)|Felice Calvi]] a questo proposito racconta: "Questa famiglia di origine castellana, fattasi con gli eventi consolare, e potentissima durante la Repubblica, seppe rendersi accetta anche ai Duchi di Milano e fu singolarmente affezionata alla dinastia sforzesca; cosicché [[Lodovico il Moro]] in una lettera in data del 25 ottobre 1489, nominando a famigliari ducali alcuni personaggi della famiglia Landriani ( Maffeo, Giorgio ed Antonio padre e figli) dice: ''Inter praeclares celeberrimae urbis nostrae Mediolani familias, Landrianorum prosapiamerito commemorari potest et debet''".
 
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Pietro Landriani, consigliere ducale di [[Galeazzo Maria Sforza]] e tutore del figlio [[Gian Galeazzo Maria Sforza]] dopo che glie era stato trucidato il padre, ricevette il feudo e il Castello di Calestano presso [[Parma]].
 
Francesco Landriani camerario ducale nel 1442 del [[Filippo Maria Visconti|duca Filippo Maria Visconti]], fu investito nel 1470 dal [[Francesco Sforza|duca Francesco Sforza]] del feudo di [[Mandrino]] e Birolo, in [[provincia di [[Pavia]] e del titolo di conte di Mandrino.
 
Antonio Landriani, valoroso condottiere e capitano ducale al servizio del [[Filippo Maria Visconti|duca Filippo Maria Visconti]], ottenne da costui la concessione del feudo di [[Spino d'Adda]] in [[provincia di [[Cremona]], e l'investitura del titolo di conte di Spino.
 
Giuseppe Francesco Landriani consigliere di stato e di guerra dell'[[Carlo V|Imperatore Carlo V]] ebbe in dono da [[Filippo II d'Asburgo]] il castello di Pandino e fu investito del titolo di conte di Pandino.