Monitoraggio: differenze tra le versioni

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Il termine '''monitoraggio''' deriva dal latino ''monitor – oris'', derivato di ''monere'', con il significato di ''ammonire'', ''avvisare'', ''informare'', ''consigliare''.
 
Il termine ha origine in ambiente industriale, per indicare la vigilanza continua di una macchina in funzione, mediante appositi strumenti che ne misurano le grandezze caratteristiche (velocità, consumo, produzione, ecc.).<br />
 
Il significato originario si è ampliato: dalla macchina all'intero processo, a tutta una struttura operativa, includendo in essa anche le risorse umane.<br />
Il significato originario si è ampliato: dalla macchina all'intero processo, a tutta una struttura operativa, includendo in essa anche le risorse umane. Nel contempo il suo uso si è diffuso in tutte le discipline, sia tecniche che sociali, sempre con il significato generale di rilevazione di dati significativi sul contesto interessato.
 
Vengono utilizzati con lo stesso significato del termine "monitoraggio", anche i termini "monitorizzazione" e "monitorazione"; si sconsiglia assolutamente il loro uso in quanto termini assolutamente errati ed inesistenti nel dizionario, originatisi da una ritrasposizione in Italiano del termine Inglese di origine latina "monitoring", il cui significato è appunto "monitoraggio".