Provianda di Santa Marta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Bot: Markup immagini (v. richiesta) |
m Bot: orfanizzo redirect Silos |
||
Riga 13:
[[Immagine:Provandia Santa Chiara 1970.jpg|thumb|Lo stabilimento in una foto aerea negli anni settanta]]
[[Immagine:Provianda di Santa Marta anni 70.jpg|thumb|L'edificio principale della Provandia in una foto degli anni settanta]]
La Provianda di Santa Marta si compone di tre [[edificio|edifici]] disposti in uno spazio rettangolare recintato, completamente autonomo rispetto al complesso militare del ''Campo Marzo'', nel quale è inserito. Il progetto originario prevedeva un quarto [[edificio]], prospettante su ed elevato su quattro piani, nel quale si sarebbero dovuti insediare gli uffici di amministrazione dello stabilimento; il grande [[edificio]], connotato come ingresso monumentale alla provianda, non venne realizzato. L’[[edificio]] principale, rivolto a meridione, domina con il suo prospetto il vasto interno di ''Campo Marzo''. In origine era destinato alla produzione di pane e gallette, al deposito e all’amministrazione di altri [[Alimento|generi di sussistenza]]. Gli altri due edifici affiancati sul lato occidentale, di identica forma, contenevano i [[
===Panificio===
Riga 27:
===Silos===
I due [[
In tempo di pace la scorta di [[grano|granaglie]] poteva servire per 18 mesi a un’armata di 100.000 uomini. Al [[magazzino]] orientale è annesso un fabbricato di un solo piano, che originariamente conteneva i macchinari, azionati da motrice a vapore, per la pulitura, la molitura, l’abburattatura delle [[grano|granaglie]].
Riga 45:
==Stato di conservazione==
Gli edifici sono quasi integralmente conservati, tuttavia il completo distacco dell’originario paramento a intonaco, che ha messo in vista la tessitura muraria (conci irregolari di pietra tufacea alternati a corsi di laterizio), ha mutato la loro immagine architettonica d’insieme. Della struttura a [[
All’inizio del [[XX secolo|Novecento]], per esigenze di adeguamento tecnologico, sono stati demoliti i 12 [[forno|forni]] ad intermittenza, e sostituiti con [[forno|forni]] continui. Durante la [[seconda guerra mondiale]] l’edificio dei forni è stato colpito dai bombardamenti aerei che ne hanno danneggiato la copertura.
|