Capacità portante dell'ambiente: differenze tra le versioni

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La '''carrying capacity''' (letteralmente "capacità di carico"), traducibile in [[lingua italiana|italiano]] come '''capacità portante dell'ambiente''', è la capacità di un [[Ambiente (biologia)|ambiente]] e delle sue risorse di sostenere un certo numero di individui.
Argomento di studio nelle più svariate discipline, è importante per valutare l'evoluzione temporale di una specie in diretta relazione ai fattori limitanti del territorio in cui vive, che possono essere:
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Aprendo alla partecipazione della comunità si deve inevitabilmente considerare il fatto che la natura umana è variabile, cioè possono cambiare le attività che le persone fanno e, di conseguenza, cambia anche la capacità portante di quell'ambiente.
Nel processo partecipativo una componente fondamentale è il grado di soddisfazione dei turisti o comunque degli abitanti del luogo.
Il primo a sviluppare il concetto di '''capacità portante ricreativa''' fu Wagar, il quale propose 3 punti fondamentali:
'''1)'''# la CP non è una caratteristica posseduta a priori da una determinata zona, non è un valore assoluto;
'''2)'''# la CP dipende dalla percezione degli abitanti e può essere definita in base a determinati obbiettivi di gestione;
'''3)'''# la CP dipende anche dalla necessità di limitare determinate funzioni quali la zonizzazione, la persuasione e la gestione delle risorse biologiche.
Queste considerazioni hanno portato ad un'espansione del significato di Capacitàcapacità portante, evidenziando che i valori umani sono centrali all'interno del concetto di CP.
Definire la Capacità portante, quindi, significa prendere decisioni a priori su cosa dovrebbe essere fatto a priori su una determinata zona: che tipo di attività ricreative dovrebbero essere offerte, quali condizioni dovrebbero essere mantenute e come dovrebbero essere gestire le attività che vengono proposte.
 
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In ambiente marino le ricerche effettuate hanno evidenziato il concetto di capacità portante soprattutto nei confronti di una delle maggiori attività ricreative, che ha degli effetti negativi sull'ambiente: l'immersione con autorespiratore.
Venne effettuata una ricerca nel '''parco marino delle Bonaire''' nelle Antille olandesi(parco fondato nel 1979 con il contributo della WWF olandese, all'interno del quale è vietata la pesca subacquea). Lo studio venne portato avanti, parallelamente, in due modi differenti: attraverso un questionario e attraverso l'esperienza diretta. Gli studi mostrano che copertura e ricchezza sono molto basse lungo i punti di ormeggio mentre aumentano man mano che ci si allontana da essi.
Confrontando zone impattate con zone di controllo, gli studiosi riportarono una diversità maggiore per le zone impattate.
Basandosi però sulle interviste, notarono che in alcuni siti l'impatto dei subacquei era maggiore di un livello di 'soglia': oltre questo livello, l'attività subacquea aveva un impatto eccessivamente dannoso.
Si arrivò così a capire che l'identificazione dei livelli soglia di stress e, successivamente, la determinazione della capacità portante, sono due aspetti fondamentali per lo sviluppo di strategie in gestione di capacità in ambiente marino.
'''Dixon''' sviluppò un modello matematico molto semplice(in una sola variabile) che mette in relazione la densità dei subacquei e il livello soglia di stress, con lo scopo di verificare se questo può essere modificato per esempio, attraverso l'attività di gestione. Nonostante questo però, bisogna considerare il modello molto esemplificativo in quanto il livello di soglia non si può misurare attraverso una sola variabile e le misure possono variare a seconda della percezione di ogni singola persona.
La CP di un sito può essere innalzata aumentando la 'consapevolezza ambientale' dei subacquei: questo dovrebbe far diminuire l'attività dannosa. Si può attuare questa 'strategia' o attraverso l'educazione ambientale oppure allontanando i subacquei meno esperti dai siti più delicati.
Una corretta e precisa stima della CP per le immersioni può limitare di molto il deterioramento dell'ambiente marino circostante.