Martín de Murúa: differenze tra le versioni
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Così come la vita del suo autore, anche la storia del manoscritto era destinata a percorrere strade tortuose e misteriose.
Rimasto in possesso dell'Ordine della Mercede, il documento originale venne riposto nella biblioteca del ''Colegio menor de Cuenca'' in [[Salamanca]].
Nel [[XVIII secolo]] il Collegio venne disciolto e le sue proprietà
Durante l'occupazione napoleonica della Spagna, il nuovo re, [[Giuseppe Bonaparte|Giuseppe I]], imposto dall'imperatore francese suo fratello, aveva notato il manoscritto che si distingueva per alcuni disegni armoniosi.
Quando le vicende della guerra lo avevano costretto alla fuga, tra le altre cose preziose che aveva raccolto
L'Inghilterra, per la verità, propose di restituire il bottino razziato, ma il nuovo monarca della Spagna, appagato dalla conquista del trono, non si preoccupò di rispondere all'invito.
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Finalmente l'opera completa di Martín de Murúa tornava alla luce e poteva essere data alle stampe.
È doveroso però ricordare che una edizione
== Natura dell'opera ==
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