Rete di telecomunicazioni: differenze tra le versioni

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La tecnologia di trasmissione è la modalità con cui l'informazione viene fisicamente trasmessa. Tipicamente, l'informazione viene convertita in un segnale di tipo elettrico, che si presta sia all'elaborazione di tipo digitale che alla conversione e riconversione in formati fisici differenti senza perdita di contenuto informativo e che può essere trasferito a velocità elevatissime, confrontabili con la velocità della luce.
 
L'informazione può essere trasferita direttamente nel suo formato elettrico tramite cavi realizzati in materiale conduttore (per esempio, il [[doppino telefonico]], i cavi di collegamento per [[Ethernet]] o i [[cavo coassiale|cavi coassiali]] realizzati in rame), oppure convertita in segnale ottico e trasmessa tramite [[fibra ottica]] o ancora convertita in un segnale elettromagnetico e trasmessa via radio (come nel caso delle radiocomunicazioni televisive, ''[[wireless]]'' e [[comunicazioni satellitari|via satellite]]).
 
Screened Shielded Twisted Pair. Cavo per la trasmissione dati con schermature sulle singole coppie di fili, in modo da evitare mutue interferenze tra questi, con ulteriore schermatura che protegge tutti i conduttori contenuti in esso. Altamente consigliato per trasmissioni dati a frequenze elevate e per applicazioni in cui è determinante la qualità del segnale.
 
Il segnale elettrico può essere trasferito sia in forma analogica che digitalizzata, tramite un passaggio di [[conversione analogico-digitale]]. Dato che la digitalizzazione consente di applicare tecniche di elaborazione che riducono e in certa misura annullano gli effetti del degrado trasmissivo dovuto ai disturbi, alla distanza e alle caratteristiche del mezzo fisico (attenuazione, ritardo di propagazione eccetera), nonché tecniche di compressione senza perdita di informazione per segnali ad alta necessità di banda (come per esempio le applicazioni basate su video), quasi tutte le reti di telecomunicazioni utilizzano nel loro interno una trasmissione basata su formati digitali. La trasmissione in forma analogica viene tipicamente impiegata solo nelle tratte terminali della rete (per esempio, nel collegamento tra la centralina telefonica e l'apparecchio domestico), dove la limitata lunghezza della tratta rende trascurabili o comunque accettabili gli effetti di degrado, o solo per specifiche applicazioni che per le loro caratteristiche presentano maggior robustezza nei confronti dei disturbi e del degrado trasmissivo (come nel caso delle trasmissioni televisive o radiofoniche di tipo analogico, caratterizzate da un'elevata ridondanza che compensa le eventuali perdite di trasmissione).