Maurice Scève: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
tolti codici obsoleti, codici aggiornati e mantenuti su Wikidata
Nessun oggetto della modifica
Riga 17:
 
== Biografia ==
Maurice Scève fu il capofila della «Scuola poetica di Lione», anche se in realtà non esiste nessun manifesto e pubblicazione che abbia esplicitato teorie poetiche fatte risalire né a lui né a un particolare gruppo di artisti. Cresciuto in una famiglia agiata della borghesia commerciale (il padre è ''juge-mage'', luogotenente del [[siniscalco]], il fratello Guillaume è un umanista rinomato), presto frequenta artisti e letterati: [[Clément Marot]], [[Étienne Dolet]], [[Charles de Sainte-Marthe]] e suo cugino [[Guillaume du Choul]]. La sua erudizione, il sicuro senso artistico e il prestigio acquisito a Lione lo designano a principale organizzatore dell’entrata solenne in città di re [[Enrico II di Francia|Enrico II]], nel settembre del [[1548]]. Non sembra tuttavia aver ricercato onori e prebende, se visse piuttosto appartato, non firmando quasi mai i suoi versi e, infine, negli anni sessanta, scomparendo senza lasciare traccia di sé.
 
=== Un’ispirazione ricca e variegata ===