Eterotrofia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m + catg
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
L''''eterotrofia''' è la condizione nutrizionale di un [[organismo vivente]] che non è in grado di sintetizzare le proprie [[molecole organiche]] autonomamente a partire da [[Composto inorganico|molecole inorganiche]], come ad esempio utilizzando l'[[anidride carbonica]].<ref>{{en}} [http://goldbook.iupac.org/H02816.html IUPAC Gold Book, "heterotrophic (organisms)"]</ref>
Per la sopravvivenza esso deve quindi far riferimento a composti organici precedentemente sintetizzati da altri organismi, che sono invece detti [[autotrofia|autotrofi]], come ad esempio tutte le [[piante]] che posseggono [[clorofilla]]. Etimologicamente deriva dai due termini [[Lingua greca antica|greci]] ''ἕτερος'' (diverso) e ''τροφή'' (nutrimento).
 
 
Sono eterotrofi tutti gli [[animali]] (pluricellulari eterotrofi), i {{chiarire|[[protozoi]] intesi in senso stretto|in quale senso stretto}}, i [[funghi]] e {{chiarire|quasi tutti i [[batteri]]|fare qualche esempio...}}.
 
==Raggruppamenti==
Line 12 ⟶ 15:
** I chemiolitoeterotrofi, o eterotrofi litotrofici come solfobatteri ( [[Beggiatoa]] e [[Thiobacillus]] ad es.) e batteri solfato-riduttori, utilizzano sostanze inorganiche per produrre ATP, tra cui il solfuro di idrogeno, zolfo elementare, tiosolfato, e idrogeno molecolare. Essi utilizzano i composti organici per costruire le loro strutture biologiche.
** Chemioorganoeterotrofi, o semplicemente organotrofi, sfruttano i composti di carbonio ridotto come fonti di energia, come i carboidrati, grassi e proteine da piante e animali.
 
Sono eterotrofi tutti gli [[animali]] (pluricellulari eterotrofi), i {{chiarire|[[protozoi]] intesi in senso stretto|in quale senso stretto}}, i [[funghi]] e {{chiarire|quasi tutti i [[batteri]]|fare qualche esempio...}}.
 
==Ecologia==