Eucladoceros: differenze tra le versioni

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==Classificazione==
I primi ritrovamenti, appartenenti alla specie ''Eucladoceros dicranios'', vennero descritti nel [[1841]] dal naturalista fiorentino [[Filippo Nesti]], direttore del [[Museo di Storia Naturale di Firenze]]. Successivamente vennero descritte numerose specie, rinvenute in numerose zone d'Europa e anche in Asia. Le più antiche specie risalgono al Pliocene inferiore e sono state ritrovate in [[Cina]] (''E. proboulei''); dall'Estremo Oriente si diffusero in Asia e poi in Europa.
[[File:Eucladoceros tegulensis Teylers.jpgJPG|thumb|Cranio di ''E. teguliensis'']]
La [[sistematica]] delle forme europee pleistoceniche è confusa, e sono state descritte circa una dozzina di specie. La maggior parte dei nomi specifici sono evidentemente sinonimi, e attualmente solo due o tre specie vengono riconosciute: ''E. dicranios'' (rinvenuta in [[Italia]], [[Inghilterra]] e nella regione del [[Mare d'Azov]] in [[Russia]]), ''E. ctenoides'' ([[Grecia]], Italia, [[Francia]], [[Spagna]], [[Paesi Bassi]] e [[Inghilterra]]) ed ''E. teguliensis'' (Francia, Paesi Bassi e Gran Bretagna). L'ultima specie, spesso posta in sinonimia con ''E. senezensis'', è anche considerata una sottospecie di ''E. ctenoides'', poiché alcuni ritrovamenti (ad esempio quelli di Ceyssaguet in Francia) mostrano caratteri di transizione tra ''E. ctenoides'' ed ''E. teguliensis''). In Cina, tra il Pliocene superiore e il Pleistocene inferiore, visse ''E. boulei''. Altri resti attribuiti a ''Eucladoceros'' sono stati ritrovati in [[Tajikistan|Tadzikistan]], [[Pakistan]] e [[India]].
[[File:Eucladoceros ctenoides Naturalis.JPG|thumb|left|Calcagno di ''E. ctenoides'']]